Decine di arresti da parte della Polizia di Stato su ordine della Dda di Catanzaro, in una maxioperazione nell'ambito di una indagine contro cosche di Isola Capo Rizzuto e San Leonardo di Cutro.
La Polizia di Stato, su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 36 persone accusate a vario titolo di associazione di tipo mafioso, estorsioni, porto e detenzione illegale di armi e munizioni nonché associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.
Gli arresti sono la conseguenza di quanto emerso nel corso di un’articolata indagine coordinata dal Procuratore della Repubblica, dott. Nicola Gratteri e dai Sostituti procuratori Paolo Sirleo e Domenico Guarascio, svolta dai poliziotti della Squadra Mobile di Crotone, in collaborazione con il Servizio Centrale Operativo, sulla cosca ARENA-NICOSCIA di Isola di Capo Rizzuto e sulla famiglia dei MANNOLO appartenenti al ceppo c.d. dei “pecorari” operanti sul territorio di San Leonardo di Cutro.
L’indagine ha unito le risultanze investigative di due distinti filoni che poi, nel corso del tempo, si sono intrecciati consentendo di far luce su un ampio spaccato criminale del territorio della provincia crotonese.
In particolare, l’attività investigativa su Isola di Capo Rizzuto ha rappresentato una prosecuzione dell’operazione “Tisifone” scattata il 20 dicembre del 2018 su disposizione della Procura Distrettuale di Catanzaro nei confronti di 23 soggetti facenti parte delle famiglie di ‘ndrangheta ARENA-NICOSCIA-MANFREDI-CAPICCHIANO che, al tempo, aveva scongiurato la ripresa di una nuova guerra di mafia, e ha consentito di fare luce sulle successive dinamiche criminali operanti sul territorio di Isola di Capo Rizzuto, sulle propaggini della cosca al nord Italia mediante l’infiltrazione in imprese delle quali acquisivano la gestione imponendo la loro protezione e sui rapporti che le famiglie isolitane mantengono con altre famiglie di ‘ndrangheta del crotonese in particolare con i MEGNA di Papanice e con la famiglia MANNOLO di San Leonardo di Cutro.
Proprio con quest’ultimi sono emersi gli intrecci con un’altra indagine svolta dagli investigatori relativa a un fiorente traffico di sostanza stupefacente il cui epicentro era proprio il territorio di San Leonardo che riforniva l’intera provincia, compresa Isola di Capo Rizzuto, di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente.
Le intercettazioni hanno permesso di appurare come la famiglia MANNOLO avesse stretti rapporti con soggetti di Crotone e Isolitani nella fornitura di cocaina e marijuana nonché la disponibilità di numerose armi che, nel corso delle indagini, sono state sequestrate nel corso di mirati servizi unitamente alla sostanza stupefacente in occasione dei riscontri effettati a carico degli acquirenti a loro volta spacciatori.
La complessiva attività investigativa permetteva inoltre di accertare l’operatività di diverse associazioni sul territorio crotonese dedite al traffico illecito di sostanze stupefacenti in grado di muovere decine di chili di droga per tutta la penisola nonché avere un vero e proprio spaccato di “storia criminale” della provincia degli ultimi anni corredata da alleanze, rivalità e cambi di strategie.
Inquietante si è rivelata, poi, la capacità degli indagati di acquisire informazioni sulle indagini in corso e le operazioni in procinto di essere compiute come si comprendeva dalla viva voce degli stessi.
All’esecuzione delle catture richieste dalla Procura, stanno partecipando dalle prime ore dell’alba più di duecento tra uomini e donne della Polizia di Stato, appartenenti alla Squadra Mobile di Crotone e al Servizio Centrale Operativo con la collaborazione della Squadra Mobile di Bergamo, Catanzaro, Cosenza, Milano, Novara, Vibo Valentia e Reggio Calabria, del Reparto Prevenzione Crimine di Bari, Cosenza, Lecce, Vibo Valentia e Siderno e delle Unità Cinofile di Vibo Valentia e Reggio Calabria e il supporto dell’elicottero del V^ Reparto Volo di Reggio Calabria.
I NOMI
Arena Salvatore, nato il 30.08.1980 a Crotone
Astorino Antonio, nato il 19.09.1974 a Isola Capo Rizzuto
Atorino Carmine, nato il 21.07.1972 a Isola Capo Rizzuto
Valerio Carpino, nato il 16.12.1994 a Crotone
Cenerini Marco, nato il 30.04.1986 a Crotone
Ferrini Gerolamo, nato il 01.06.1961 a Crotone
Geraldi Giuseppe, nato il 19.05.1987 a Crotone
Giardino Alessandro, nato il 16.04.1998 a Crotone
Giardino Alfonsina, nata il 26.09.1978 a Isola Capo Rizzuto
Giovanni Greco, nato il 24.07.1983 a Catanzaro
Iannone Mirko, nato il 03.01.1984 a Modena
Macchione Giuseppe, nato il 22.10.1965 a Crotone
Macrillò, Francesco, nato il 20.05.1993 a Crotone
Macrillò Fiore, nato il 10.10.1986 a Crotone
Mannolo Fabio, nato il 25.08.1986 a Crotone
Mannolo Giuliano, nato il 25.11.1973 a Cutro
Mannolo Ivan, nato il 07.12.1987 a Crotone
Mannolo Rocco, nato il 11.03.1976 a Cutro
Nicoscia Antonio, nato il 23.11.1987 a Cariati
Papaleo Santo Claudio, nato il 06.09.1988 a Crotone
Passalacqua Leonardo, nato il 21.06.1974 a Crotone
Procopio Fabio, nato il 15.03.1984 a Crotone
Pullano Giuseppe, nato il 04.01.1985 a Isola Capo Rizzuto
Ribecco Emanuel, nato il 25.09.1967 a Cremona
Ribecco Natale, nato il 25.09.1967 a Cutro
Riillo Domenico, nato il 01.04.1986 a Cariati
Riillo Francesco, nato il 15.11.1989 a Cariati
Scarpino Mirko, nato il 13.01.1988 a Catanzaro
Sestito Antonio, nato il 28.12.1978 a Crotone
Stramandinoli Ivan, nato il 04.10.1995 a Crotone
Tarasi Martino, nato il 15.10.1988 a Crotone
Timpa Giuseppe, nato il 03.02.1998 a Crotone
Vallone Luca, nato il 05.04.1999 a Crotone
Vasapollo Antonio, nato il 20.04.1986 a Crotone
Vittimberga Santo, nato il 09.04.1971 a Crotone
Marchio Rocco, nato il 29.111993 a Crotone
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