'Ndrangheta. False perizie per favorire il boss Mantella: tre assoluzioni e una condanna (I NOMI)

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images 'Ndrangheta. False perizie per favorire il boss Mantella: tre assoluzioni e una condanna (I NOMI)

  08 marzo 2021 15:30

Con tre assoluzioni e una condanna si conclude il processo, con rito abbreviato, dell'indagine scaturita dalla Dda di Catanzaro per le presunte false perizie in favore di Andrea Mantella e realizzate per farlo scarcerare. 

A farne le spese è la compagna di Mantella, Santina La Grotteria,  di Vibo Valentia, condannata a 3 anni di reclusione, nonostante il pm Annamaria Frustaci avesse chiesto 6 anni e 2 mesi. Le accuse: favoreggiamento e false dichiarazioni al difensore aggravati dalla mafiosità. Cade invece l'accusa di corruzione. 

Assoluzione per Mauro Notarangelo, 51 anni di Catanzaro, psichiatra e perito del Tribunale. La Procura voleva la reclusione a 4 anni. Stessa sorte per Massimo Rizzo, 56 anni, di Catanzaro, (il pm aveva chiesto 6 anni 2 mesi): entrambi sono accusati di corruzione; il giudice ha dichiarato il non doversi procedere per prescrizione relativamente al reato di false attestazioni per quest'ultimo. Esclusa l’aggravante mafiosa.

In linea con la richiesta della Procura l'assoluzione di Antonella Scalise, 62 anni: "per non aver commesso il fatto", scrive il giudice Teresa Guerrieri. 

Secondo l'accusa, gli indagati avrebbero costruito un piano per fare in modo che il collaboratore  di giustizia Andrea Mantella passasse dal carcere ad una clinica esterna piuttosto che dal circuito penitenziario. Un accordo stretto tra avvocati, periti, consulenti tecnici di parte, finalizzato a favorire cosche di ‘ndrangheta. 

Il collegio di difesa è rappresentato dagli avvocati Francesco Gambardella, Francesco Catanzaro Gregorio Viscomi, Stefano Nimpo, Antonietta de Nicolò.

In ordinario invece Andrea Mantella, 46 anni, di Vibo Valentia; Francesco Lo Bianco, 48 anni, di Vibo; l’avvocato Salvatore Staiano, 63 anni, di Soverato, avvocato di Catanzaro; l’avvocato Giuseppe Di Renzo, 46 anni, del Foro di Vibo Valentia; Silvana Albani, 69 anni, di Camerino; Luigi Arturo Ambrosio, 82 anni di Castrolibero; Domenico Buccomino, 66 anni, di Cosenza; Massimiliano Cardamone, 43 anni di Catanzaro; Antonio Falbo, 56 anni di Lamezia Terme. 

L'indagine rientra nell'ambito dell'indagine che riporta le accuse di corruzione, favoreggiamento personale in concorso, frode processuale, falsa perizia, falsa attestazione a pubblico ufficiale, finalizzate a favorire il boss Andrea Mantella, all’epoca ricoverato a Villa Verde di Donnici (Vibo Valentia) e dal 2016 collaboratore di giustizia.


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