di EDOARDO CORASANITI
Ventitre condanne in abbreviato e nessuna assoluzione. Dopo 5 ore di requisitoria, la pm Debora Rizza arriva alla richieste di condanna dell'indagine "Orthrus", l'operazione che ad ottobre del 2019 ha portato all'emissione di 17 misure cautelari nel Soveratese. In particolare, tra Chiaravalle Centrale e Torre di Ruggiero.
Sei imputati invece sono già stati rinviati a giudizio (LEGGI QUI).
L'INDAGINE: Due nuclei familiari legati anche da vincoli familiari, per il controllo della zona delle Serre catanzaresi: da una parte i Chiefari, dall’altra gli Iozzo. le accuse, dediti alle attività economiche ed imprenditoriali di vario genere (movimento terra,, fornitura di materiale inerte per l’edilizia, allevamento di bestiame, ristorazione e tanto altro); i secondi, che materialmente avrebbero la disponibilità di armi di uso comune e da guerra, dediti, in particolare, insieme alle attività delittuose di carattere estorsivo ai danni di commercianti ed imprenditori boschivi e o edili, all’attività di traffico di sostanze stupefacenti del tipo marijuana e cocaina oltre ad avere interessi anche nel settore del movimento terra attraverso soggetti prestanome o con i quali, risultano di fatto, avere la disponibilità di mezzi per i, trasporto di materiale inerte.
Due presunte articolazioni della consorteria di ‘ndrangheta che ha come suo riferimento il sodalizio facente capo a Vincenzo Gallace e Carmelo Novella.
Ad ottobre 2019 le misure cautelari furono 17, ma il Tribunale della Libertà e la Cassazione hanno rimescolato le carte. Oltre a Daniele Alexander, inizialmente in carcere e passato ai domiciliari, la posizione più eclatante è di Vito Chiefari, figlio di Antonio: in carcere fino a pochi giorni fa, il Tdl ha accolto le indicazioni della Cassazione e lo ha scarcerato sostenendo che "il figlio di un mafioso non è automaticamente un mafioso" (LEGGI QUI).
Tra i nomi degli indagati anche quello di Giuseppe Pitaro, avvocato ed ex sindaco di Torre di Ruggiero, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa per aver agevolato la cosca Chiefari. La Procura ha chiesto 6 anni di detenzione.
Accuse che gli sono state rivolte già ad ottobre 2019, quando il procuratore Gratteri annuncia in conferenza stampa che a suo parare c'erano gravi indizi di colpevolezza per poter ottenere una misura cautelare. Di opinione contrario il Gip, il giudice chiamato a valutare autonomamente sulle esigenze cautelari: fu quest'ultimo a sostenere la mancanza di gravi di indizi di colpevolezza e la non sussistenza di ragioni cautelari. Decisione confermata anche dal Tribunale della Libertà di Catanzaro, il quale ha rigettato il ricorso della Procura.
Le prossime udienze: 5 febbraio,18 marzo.
LE RICHIESTE DI CONDANNA:
CATRICALA' Marco, 1992, difeso dall'avvocato Stefano Nimpo; 8 anni e 6 mesi
CHIEFARI Domenico, 1984, difeso di fiducia dall'avvocato Giovanni Russomanno del Foro dì Catanzaro: 8 anni
CHIEFARI Giuseppe, 1993, difeso di fiducia dagli avvocati Giovanni Russomanno e Vincenzo Cicino del Foro di Catanzaro: 8 anni
CHIEFARI Nicola,1980, difeso di fiducia dagli avv.ti Giovanni RUSSOMANNO e Vincenzo CICINO del Foro di
Catanzaro: 8 anni
CHIEFARI Pietro Antonio,1976, difeso di fiducia dall'avv. Giovanni Russomanno: 8 anni
CHIEFARI Vito, 1973, difeso di fiducia dagli avv.ti Giovanni RUSSOMANNO e Vincenzo CICINO del Foro di
Catanzaro: 10 anni
DANIELE Alexandr inteso "Sasha", 1989, agli arresti domiciliari, difeso dall’avvocato Salvatore Giunione; 9 anni
DOMINELLI Stefano, 1986, Difeso di fiducia dagli avv.ti Antonio NISTICO' e Domenico PASCERI del Foro di Catanzaro: 8 anni
FABIANO Damiano, 1991, detenuto, difeso di fiducia dagli avv.tl Vincenzo Cicino e Sabrina Apollinaro; 10 anni
GARERI Giuseppe, 1986, Difeso difiducia dall'avv. Domenico EMANUELE del Foro di Catanzaro; 8 anni e 6 mesi
GARERI Mario Salvatore, 1953, difeso di fiducia dall'avv. Francesco Antonio Gareri del Foro di Catanzaro: 8 anni
IOZZO Giovanni Giuseppe: 9 anni
IOZZO Raffaele, nato a Chiaravalle Centrale, 1990, difeso di fiducia dagli avvocati IERARDI Antonio, del Foro di Crotone e Stefano NIMPO del Foro di Catanzaro: 20 anni
MAIDA Andrea Inteso "u Babbo", 1981, sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di dimora; difeso di fiducia dagli avv.ti Giovanni MERANTE e Antonio STIVALA del Foro di Catanzaro; 8 anni e 6 mesi
MAIOLO Antonio, nato a Catanzaro 1976, : detenuto presso la Casa Circondariale di Paola per questa causa;
difeso di fiducia dagli avv.ti Luigi GULLO e Giovanni VECCHIO del Foro di Cosenza;: 9 anni
MARCHESE Claudio, 1987,; difeso di fiducia dall'avv. Vincenzo SAVARO del Foro di Catanzaro: 8 anni
MARCHESE Giuseppe Marco, .1988,; detenuto presso la Casa Circondariale di Lanciano per questa causa;
difeso di fiducia dall'avv. Sergio ROTUNDO del Foro di Catanzaro e dall'avv. Fabio Tino: 12 anni
PASQUINO Stefano, 1976, difeso di fiducia dall'avv. Fabio TINO del Foro di Catanzaro: 9 anni
PITARO Giuseppe, 1964; difeso di fiducia dagli avv.ti Vincenzo IOPPOLI del Foro di Catanzaro e Giovanni CANINO del Foro di Bologna; 6 anni
REI Antonio Inteso "u Bellino", 1990; detenuto presso la Casa Circondariale di Agrigento,per questa causa; Difeso di fiducia dall'avv. Giovanni RUSSOMANNO del Foro di Catanzaro: 12 anni
RUSSO Salvatore inteso1989, difeso di fiducia dall'avvocato Salvatore Staiano: 9 anni
SANGINITI Marta, 1992, Difesa di fiducia dall'avv. Saverio Nicola LOIERO del Foro di Catanzaro: 8 anni e sei mesi
ROMEO Fabio, 1984, difeso d'ufficio dall'avv. Salvatore Staiano del Foro di Catanzaro: 8 mesi e 800 euro di multa
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