'Ndrangheta tra Chiaravalle e Torre Ruggero, in 5 vanno in Cassazione per chiedere libertà (I NOMI)

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La Suprema Corte di Cassazione
  06 febbraio 2020 17:05

di EDOARDO CORASANITI

Sono fissate per il 18 e il 20 febbraio le udienze in Corte di Cassazione nell'ambito dell'indagine "Orthrus", che ha coinvolto 17 soggetti appartenenti e fiancheggiatori della presunta cosca di ’ndrangheta Iozzo-Chiefari, radicata, in particolare, nei comuni catanzaresi di Torre di Ruggero e Chiaravalle Centrale, e guidata dal presunto boss Antonio Chiefari e Mario Iozzo. Le accuse, a vario titolo, sono attinenti a reati di associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, omicidio, estorsione e detenzione illegale di armi (LEGGI QUI).

Ai giudici romani verrà chiesto di rivalutare le esigenze cautelari che hanno spinto il Giudice delle indagini preliminari ad emettere l'ordinanza di restrizione lo scorso novembre. 

In particolare, a richiedere la libertà sono Giuseppe Marco Marchese , 32 anni, Antonio Rei, 30 anni, Andrea Maida, 39 anni, Marco Sasso, 38 anni, Damiano Fabiano, 29 anni. 


Marchese, Rei, Maida, Sasso sono attualmente detenuti, mentre Maida è agli arresti domiciliari: per i primi 4, il Tdl ha confermato la misura cautelare. Per Maida, inizialmente in carcere, i giudici del Riesame hanno sostituito il carcere con la misura meno afflittiva. 

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