"Ampia e profonda è l’esperienza maturata dal dottor Gratteri nel contrasto ai fenomeni di criminalità organizzata - si legge nella relazione - nella sua dimensione nazionale e transnazionale". E "particolarmente elevato" risulta il parametro relativo alle esperienze di vertice, prima in veste di aggiunto a Reggio Calabria e poi come capo della procura a Catanzaro, esperienze che "hanno occupato una porzione significativa del percorso professionale del dottor Gratteri, rendendo palese e incontestabile l’attitudine direttiva del medesimo candidato". Attitudine completata dalle capacità direttive, che hanno reso più efficienti i gruppi di lavori specializzati, e dalle capacità relazionali, dimostrate valorizzando tutte le figure presenti in ufficio.