Nicola Gratteri è nato il 4 novembre 1958 a Gerace, in Calabria, Italia. Ha studiato giurisprudenza all'Università di Messina e ha iniziato la sua carriera come magistrato nel 1986, quando ha vinto il concorso. Negli anni successivi, ha lavorato in diverse città italiane, accumulando esperienza e guadagnando notorietà per il suo impegno nella lotta alla mafia calabrese.
È diventato una figura di spicco nel sistema giudiziario italiano grazie al suo impegno nella lotta alla criminalità organizzata calabrese, la 'Ndrangheta.
La sua carriera è stata caratterizzata da numerosi casi di grande risonanza, in cui ha svolto un ruolo cruciale nell'incriminare membri della 'Ndrangheta e smantellare reti criminali. Ha spesso operato sotto la protezione delle forze dell'ordine a causa delle minacce di morte da parte della criminalità organizzata. In diverse occasioni, infatti, collaboratori di giustizia o intercettazioni hanno rivelato che Gratteri sia stato nel mirino della mafia per farlo fuori.
Prima del suo arrivo nel capoluogo di regione, una delle indagini più significative a cui Gratteri ha partecipato è stata l'operazione "Crimine", che ha portato all'arresto di oltre 300 membri della 'Ndrangheta nel 2010 quando era nella Procura di Reggio Calabria.
Nel 2016 passa a capo della Procura di Catanzaro, dove mette a segno una serie di operazioni anti 'ndrangheta che hanno scosso l'opinione pubblica locale e nazionale. Il 19 dicembre 2019 scatta "Rinascita Scott" che porta all'arresto di 334 persone coinvolgendo pezzi importanti della società civile e non: avvocati, cancellieri, membri delle forze dell'ordine, e naturalmente uomini e donne associati alla criminalità organizzata vibonese. Il processo (con rito ordinario) è in corso nell'aula bunker di Lamezia Terme, uno spazio che, su tutti, Gratteri ha voluto e fatto realizzare.
Ma anche altre operazioni hanno segnato il passo dei suoi 7 anni a Catanzaro: "Jonny", "Stige", "Basso Profilo", "Farmabusiness", "Imponimento" i nomi delle più celebri. A cui si sommano numerose inchieste su spaccio internazionale di sostanze stupefacenti, estorsioni, controllo del territorio.
Gratteri è noto anche per avere realizzato numerosi volumi per sensibilizzare l'opinione pubblica sui pericoli rappresentati dalla 'Ndrangheta e sulle sfide che il sistema giudiziario italiano deve affrontare per combatterla.
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