Sospesa l’attività di un’officina all’interno di un capannone nella zona marinara di Catanzaro. Il provvedimento del competente settore comunale è arrivato dopo che è stata accertata la mancanza dei titoli necessari a svolgere l’attività di officina.
Ma non è solo una questione di titoli abilitativi, la struttura a seguito di un sopralluogo congiunto fra tecnici d’Igiene e Sanità pubblica dell’Asp di Catanzaro, la polizia locale e della Capitaneria di porto hanno riscontrato la sussistenza di carenza igienico-sanitarie.
Dal verbale redatto dai funzionari dell’azienda sanitaria provinciale si evince come “Il capannone utilizzato per officina è privo di infissi, mancano cassoni di copertura per le serrande, la pavimentazione è usurata in più punti, alcuni spazi del capannone sono utilizzati impropriamente a deposito di materiali ferrosi, copertoni ed altro materiale vario, anche all’esterno la pavimentazione risulta usurata in più punti, sono depositati copertoni e materiali ferrosi senza utilizzo di pedane, le acque di lavaggio confluiscono in un pozzetto posto all’esterno della struttura che a detta del titolare è collegato con la rete fognante comunale ma non esiste alcun sistema di depurazione, la zona falegnameria è priva di infissi e di adeguato sistema di aereazione, erano presenti alcune latte di vernice che lasciano presupporre anche l’attività di verniciatura, esiste griglia di raccolta ma nessun sistema di depurazione, né alcun aspiratore per vapori tossici”.
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