di GABRIELE RUBINO
C'è tensione nel reparto di Chirurgia pediatrica del Pugliese-Ciaccio. I medici non sono affatto tranquilli. La gestione dei turni notturni, senza chirurghi specialisti presenti in corsia, fa temere che prima o poi un caso possa andare storto. L'ultimo episodio a "rischio" è avvenuto qualche giorno fa.
L'ULTIMO CASO- Una bambina di 11 mesi arriva al pronto soccorso dell'ospedale alle 20.30 (era il 27 settembre) per trauma cranico a seguito di una caduta dal letto con concomitante trauma nasale ed edema alla gamba sinistra. La bimba è stata inviata dapprima in pediatria e successivamente a visita neurochirurgica ed ortopedica, su indicazione del pediatra. La consulenza ortopedica ha escluso segni di lesione, mentre quella neurochirurgica ha ravvisato un trauma cranio-facciale con epistassi, il medico di turno del pronto soccorso decide per il ricovero in chirurgia pediatrica. Tuttavia, il reparto, come già detto, è privo di un medico di guardia attiva, quindi viene affidato alla osservazione a cura, soltanto, delle infermiere. E se ci fosse stata una complicanza?
SENZA SPECIALISTI DI NOTTE- Da tempo la turnazione di Chirurgia pediatrica prevede l'assenza degli specialisti di notte a causa delle ristrettezze di organico (oltre al primario, ci sono sei medici, di cui uno totalmente esonerato). Così, pur se viene garantita la reperibilità fuori dall'ospedale da due figure, la mancanza fisica degli specialisti crea qualche disagio (lo avevamo spiegato qui). Dall'ultimo decreto del commissario sulle assunzioni (il Dca 135), non sono arrivate buone notizie. Fra le sedici unità "ri-autorizzate" dal generale nessuna sarà assegnata a Chirurgia pediatrica. Nel reparto, che ha dieci posti letto ed effettua circa 650 interventi all'anno, vivono tale situazione con disagio e preoccupazione. L'ideale sarebbe quella di ottenere un aumento dell'organico di almeno due medici. Ipotesi pressoché impossibile, per questo gli stessi medici sarebbero disposti anche ad organizzarsi per fare il turno notturno ed evitare potenziali rischi ai bambini. Peraltro, fra i commenti che si fanno in reparto, si sostiene che senza le notti di guardia attiva, il Pugliese-Ciaccio non potrebbe nemmeno essere considerato ospedale Hub di riferimento non essendo in grado di gestire i casi complessi. Senza dimenticare che non ci sono sale operatorie dedicate ed esclusive per gli interventi dei bimbi.
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