No al ponte sullo Stretto: a Catanzaro Buccolieri, Celia, Palaia e Capellupo si schierano contro "una scelta scellerata"

"Il ponte sullo Stretto è un fulgido esempio di come un’opera, sulla cui realizzabilità peraltro incombono ombre e dubbi, costituisca in realtà un pretesto per sottrarre ulteriori possibilità ai territori meridionali.
Un'opera di tale portata, oltre che sui comparti economici e lavorativi, avrebbe grande impatto anche dal punto di vista ambientale.
E, di certo, non la si può immaginare sulle spalle dei calabresi.
Ancora una volta, per stessa ammissione del ministro Salvini, che ha confermato le previsioni dell'ufficio parlamentare di bilancio,  verranno utilizzati i fondi destinati a Sicilia e Calabria alla stregua di un bancomat.
E' talmente evidente che anche il Presidente della Regione Sicilia, il forzista Schifani, si è accorto che il governo del suo stesso colore politico drena continuamente risorse dal Fondo per lo sviluppo e la coesione esiziali per rimettere in moto la macchina del Mezzogiorno. E' invece proprio Sicilia e Calabria dovranno privarsi di parte di quelle somme per co-finanziarne la costruzione. 
Il fondo perequativo per le infrastrutture passa, infatti, da 4 miliardi a 900 milioni di euro. Una scelta scellerata, quella del Governo, che mette alle strette gli amministratori locali  i quali  proprio su tali risorse  puntavano per intervenire nei loro territori. 
A ben vedere,  dunque, non si può certo affermare che questo sia un  governo che punta al rilancio del Paese favorendo lo sviluppo del Mezzogiorno. Ma ciò che colpisce maggiormente, e  che  deve suscitare profonde riflessioni, è la totale insipienza di una certa classe dirigente del Sud che, con la propria inerzia e complicità,  subordina il destino delle future generazioni ad interessi personali  e rendite di posizione".

E' quanto affermano, in una nota, i consiglieri comunali di Catanzaro Gregorio Buccolieri, Fabio Celia, Vincenzo Capellupo e Daniela Palaia.

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