"A proposito del “Green Pass e dell’obbligo di vaccinazione per chi esercita una determinata professione. Massimo Cacciari con un suo collega finalmente si è dichiarato; ci si domandava il perchè del suo silenzio; evidentemente stava riflettendo. Sostiene Cacciari: «Il bisogno di discriminare è antico come la società, e certamente era già presente anche nella nostra, ma il renderlo oggi legge è qualcosa che la coscienza democratica non può accettare e contro cui deve subito reagire”.( da Il Dubbio del 27 lug 2021)
Molti avranno visto i due film recenti (“Lui è tornato” e “Sono tornato”) sul fantastico risveglio di Hitler e di Mussolini dalle loro tombe e sul loro stupore nell’assistere alla vita di oggi e alle regole delle nostre comunità.
Si immagina lo stupore di entrambi i massimi esperti in discriminazioni* nel leggere la protesta e l’appello alla resistenza avverso la minaccia della sopraffazione della “Green Pass?
Ce la immaginiamo la reazione di deportati ebrei, rom, omosessuali, handicappati e degli avviati alla camera al gas nei lager, apprendendo le violenze del Governo Draghi e la riflessione di Cacciari alla massima attenzione sulle ingiustizie liberticide in tema di pandemia? Suvvia Cacciari, no tu no!
*Non credo che abbiano ancora girato un film sul risveglio di Stalin!"
Franco Petramala
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