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Si è conclusa con una piena assoluzione la vicenda giudiziaria che aveva portato all’arresto di F.B., giovane di Caccuri, accusato di violenza privata e percosse aggravate ai danni della ex compagna. Il processo per direttissima si è svolto questa mattina davanti al Tribunale di Cosenza (giudice: Dott. Squillaci), che ha accolto le tesi difensive dell’Avv. Antonello Talerico, disponendo la liberazione immediata dell’imputato.
Una storia diversa da quella raccontata nella denuncia. Secondo quanto emerso nel corso dell’udienza, i fatti si sarebbero svolti nel comune di San Giovanni in Fiore, dove i due ex conviventi – entrambi originari di Caccuri – si erano incontrati per un chiarimento dopo la rottura del loro rapporto sentimentale.
La donna, che aveva denunciato l’uomo sostenendo di essere stata aggredita e strattonata, aveva in realtà – come ricostruito in aula – tentato di scavalcare una ringhiera posta lungo un dirupo profondo circa dieci metri, in preda a uno stato di forte agitazione emotiva.
Proprio in quel momento, F.B. l’avrebbe afferrata per impedirle di gettarsi nel vuoto, gesto che inizialmente era stato frainteso come un atto di violenza. Le immagini delle telecamere e la testimonianza dei Carabinieri
Determinante si è rivelata la testimonianza di uno dei Carabinieri della Stazione di Caccuri, intervenuto immediatamente dopo aver notato l’agitazione della giovane. Le telecamere di sorveglianza della caserma, che si affaccia proprio sull’area dove è avvenuto il fatto, hanno confermato la ricostruzione difensiva: l’uomo non ha colpito né aggredito la donna, ma ha compiuto un gesto istintivo e protettivo per evitarle conseguenze potenzialmente tragiche.
La difesa: "Un uomo accusato ingiustamente, che ha salvato una vita"
Durante la discussione, l’Avv. Antonello Talerico ha chiesto e ottenuto che il processo si celebrasse con rito abbreviato, sottolineando come le prove raccolte — testimonianze e immagini — dimostrassero chiaramente la totale estraneità dell’imputato alle accuse.
"F.B. non ha usato violenza – ha dichiarato Talerico al termine dell’udienza – ma ha cercato di impedire un gesto estremo della sua ex compagna. È stato accusato ingiustamente per un episodio che, alla luce dei fatti, si è rivelato esattamente l’opposto di quanto denunciato. Questa assoluzione ristabilisce la verità e restituisce dignità a un uomo che ha solo cercato di evitare una tragedia".
Una vicenda che invita alla cautela
Il Tribunale, dopo la discussione, ha pronunciato sentenza di assoluzione piena, riconoscendo che il fatto non sussiste.
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