Non favorirono la latitanza di un boss di Lamezia, assolti l'avvocato Larussa e la sua assistente

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Il Tribunale di Catanzaro
  28 ottobre 2020 13:36

di TERESA ALOI

Il giudice per le udienze preliminari Paola Ciriaco ha assolto con formula piena "perché il fatto non sussiste"  l' avvocato Antonio Larussa (difeso dall'avvocato Francesco Gambardella)  e Tullia Pallone (difesa dall'avvocato Giuseppe Spinelli), assistente di studio di Larussa.

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 L'avvocato Larussa era accusato di favoreggiamento minaccia e procura inosservanza di un ordine di carcerazione con l'aggravante della mafiosità mentre Tullia Pallone di aver favorito l'avvocato Larussa.

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Tre anni di reclusione  erano stati chiesti dal pm della Dda di Catanzaro Elio Romano nei confronti dell'avvocato Antonio Larussa, imputato per favoreggiamento della latitanza di Daniele Scalise, elemento di spicco dell'omonima cosca, e violenza privata ai danni dell'avvocato Francesco Pagliuso (ucciso la notte del 9 agosto 2016). Entrambi i reati sono aggravati dal metodo mafioso perché sarebbero stati commessi per agevolare l'attività della 'ndrina.

Per Tullia Pallone, assistente di studio di Larussa - accusata di favoreggiamento semplice perché avrebbe aiutato il legale ad eludere le investigazioni - il pm aveva  chiesto un anno. 

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