di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA
“Crescita strutturale, miglioramento delle risorse umane e assestamento nella categoria”.
Sono questi gli obiettivi futuri del presidente del Catanzaro Floriano Noto che traccia un bilancio di fine anno partendo da lontano.
"È stato un campionato che ci ha visti protagonisti dall’inizio alla fine. Dedico questa vittoria a tutti i tifosi che ci sono stati vicini dopo Padova ma anche a quelli che ci hanno criticato negli anni”.
E prosegue: “La società si pone obbiettivi di crescita non solo dal punto di vista sportivo ma societario con struttura e uomini. Siamo arrivati alla quinta/sesta stagione e siamo cresciuti molto”.
Obiettivi strutturali “Partiamo dalla sede che abbiamo pensato di allargare a nuove figure professionali che si inseriranno in questo nuovo percorso della serie B”.
Centro sportivo “Stiamo valutando la posizione del Centro sportivo perché riteniamo che occorre un luogo comune di tutti i ragazzi che giocano, dalle giovanili alla prima squadra. Sono progetti non a breve termine, 18/24 mesi, ma alcuni si possono fare da domani”.
E aggiunge: “Ci siamo posti il problemi dal punto di vista strutturale e abbiamo selezionato due o tre aree per fare il centro sportivo”.
Gestione interna “Dobbiamo migliorarci come gestione interna, dal magazzino al materiale tecnico, medicinale, all’informatizzazione, per facilitare il lavoro interno alle nostre risorse umane e non ultimo l’aspetto medico-sanitario. Siamo in una categoria superiore e cerchiamo di migliorarci.
Settore giovanile "Anche il settore giovanile deve poter fare partite in campi omologati e Giovino deve essere quello per le gare ufficiali. Il settore giovanile deve avere un proprio stadio dove andare a giocare. Oggi fittiamo i campi del Federale".
Stadio Ceravolo e campo alternativi “Lo sto seguendo poco ma il dg Foresti mi ha riferito che hanno appaltato i lavori del manto erboso e quello sull’illuminazione è stata affidata da una società satellite della Philips. L’ultimo bando riguarda tante piccole cose: dalla sala Var alla area Vip, ospitality che nel giro di 20 giorni, un mese si dovrebbero relizzare, ma rientrano in quella preoccupazione che abbiamo tutti".
Impegno estivo "La Coppa Italia inizia a fine luglio e chiederemo l'inversione del campo. È un peccato doverla giocare fuori pur avendo la titolarità di disputarla in casa. Sulla scelta del campo di gioco alternativo non dipende solo dalla società. Nel sud ci sono club disponibili ma abbiamo molti contrasti con diverse tifoserie e le istituzioni non danno l’ok. lo stadio Arechi di Salerno è impossibile perché ha problematiche di varia natura. Per noi era l’ideale ed era facile da raggiungere. Oggi stiamo sondando la Puglia e se non sarà possibile credo che il campo che dovremo chiedere è molto distante, dall’Emilia in su. I costi del fitto sono esosi e in media si parla di 50mila euro a partita, escluso pulizia dello stadio, sicurezza, è davvero tanto e vediamo come si evolve.
Campagna abbonamenti “E’ figlia di una tempistica e dipende anche da come lavorerà la ditta che farà il terreno di gioco e ci renderemo conto dei tempi di realizzazione. L’abbiamo già definita in termini di costo del biglietto. Mi auguro che in settimana sapremo di più”.
Ritiro estivo “La data precisa del ritiro avverrà dal 14/15 luglio fino al 29/30 del mese ed è successivo al ritrovo in città in programma un paio di giorni prima. La sede è Santa Rita da Cascia e speriamo che ci porti bene”.
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