Nuovi 18 dipendenti comunali a Palazzo de Nobili. Capellupo: "L'amministrazione attenta a creare una macchina amministrativa più efficiente per i cittadini"
05 novembre 2024 15:56
"Oggi hanno preso ufficialmente servizio 18 nuovi dipendenti comunali che, con la firma del contratto, sono pronti a dare il loro contributo a diversi settori strategici dell'ente. I neo assunti - tecnici, contabili e membri della Polizia Locale- sono stati assegnati a supporto dei vari ambiti comunali, nell’ambito di un piano del fabbisogno del personale studiato e predisposto dall’amministrazione sotto la guida del sindaco Nicola Fiorita. I vincitori del concorso sono stati accolti questa mattina dal primo cittadino e dalla Segretaria comunale, Vincenzina Sica, dal dirigente Antonino Ferraiolo, dal Capo di Gabinetto Salvatore Bullotta e dal comandante Vincenzo Ruocco". Lo scrive in una nota il consigliere comunale Vincenzo Capellupo.
"Questa immissione di nuove risorse umane rappresenta un passo significativo verso una macchina amministrativa più efficiente e vicina ai bisogni della cittadinanza. La presenza di nuovi tecnici e contabili andrà a potenziare i settori dedicati alla gestione delle opere pubbliche e alla cura dei conti comunali, migliorando la qualità e la tempestività dei servizi. Allo stesso tempo, il rinforzo della Polizia Locale consentirà di garantire un presidio del territorio più efficace e capillare, rispondendo alle esigenze di sicurezza e di ordine pubblico dei cittadini.
È doveroso ringraziare in particolare l’ex assessora al Personale, Marinella Giordano, per la sua generosità e per aver creduto in questa iniziativa amministrativa. È grazie alla sua determinazione e alla sua visione strategica che oggi possiamo accogliere nuove risorse pronte a lavorare per il bene della comunità.
Ricordo che il Comune di Catanzaro nel 2010 aveva 440 dipendenti diventati solo 260 nel 2022, un drammatico calo frutto dell’assenza di una programmazione attenta alle risorse umane. Ed in questa direzione va, anche, la scelta del Sindaco di convertire, dopo anni dalla loro assunzione nell’Ente, i dipendenti da part-time in full-time assicurandogli, così, maggiori qualità e serenità lavorative e di vita.