E' terminata la riunione dei ministri Boccia e Speranza con Regioni, Comuni e Province sulle misure del prossimo Dpcm-anti Covid, secondo quanto si apprende. Le Regioni in particolare avrebbero chiesto misure uniformi per tutta Italia, viene riferito. Boccia ha riconvocato la riunione domani alle 9.
«Il confronto con il Governo - commenta Spirlì - continua in modo serrato e la Calabria sta facendo fino in fondo la sua parte. Le Regioni, dopo aver preso atto delle proposte dell’esecutivo, hanno a loro volta avanzato controproposte che tengono conto della necessità di contrastare in modo efficace l’epidemia da Covid-19 - e quindi di tutelare la salute degli italiani - ma, al contempo, anche dell’urgenza di non colpire ulteriormente un’economia nazionale già fortemente in affanno».
Chiusura dei centri commerciali nei weekend, perché è in quei giorni che si concentra l'affluenza e chiusura degli sportelli scommesse nelle tabaccherie e nei bar perché è lì che si sposta il flusso di chi trova chiuse le sale scommesse. E' quanto avrebbe chiesto, a quanto apprende, il presidente dell'Anci, Antonio Decaro a nome dei sindaci, insieme ad una intesa di fondo sulle limitazioni da disporre. I sindaci - sempre secondo quanto si apprende - non si sono mostrati contrari alla limitazione degli spostamenti tra regioni e alla limitazione degli spostamenti nelle ore serali (come già accade in alcune regioni). Infine, in materia di ristori, il presidente Decaro avrebbe proposto che si replichi la buona esperienza della primavera scorsa, quando furono i Comuni, attraverso un'ordinanza di Protezione civile, a gestire i fondi per l'emergenza alimentare rapidamente e capillarmente: cioè che si assegnino agli amministratori locali fondi per buoni spesa per le famiglie più fragili.
I sindaci, nel corso dell'incontro tra ministri, Regioni ed Enti locali, avrebbero chiesto, a quanto si apprende, che le chiusure siano pianificate in maniera chiara sulla base del rischio, così come era previsto nel documento del Comitato tecnico scientifico condiviso da Governo e Regioni: quel documento individuava i diversi livelli dell'indice Rt in cui dovevano scattare le diverse restrizioni - dalla dad a scuola, alla riduzione degli orari delle attività economiche -. In questo modo - avrebbe spiegato il presidente dell'Anci Antonio Decaro - i cittadini sono coinvolti in un percorso trasparente e rispettano le restrizioni: indice Rt sale, scattano le limitazioni, indice Rt scende, si allentano.
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