“Il presidente Occhiuto, da abile affabulatore, ha inventato una nuova forma di governo: l’amministrazione orale. Non servono più delibere, accordi-quadro, documenti, ordinanze: basta la parola, come recitava un famoso Carosello. Così il presidente Occhiuto ha convinto gli obbedienti e ossequiosi consiglieri regionali di Catanzaro che i soldi per il nuovo ospedale ci sono, ma guardandosi bene dal citare le delibere che destinerebbero questi fondi a Catanzaro. Veri e propri giochi di prestigio. Ha solo messo assieme un po' di soldi raccattati un po' di qua e un po' di là, quasi una “colletta”, ma senza dare alcuna certezza ufficiale”. Lo afferma Mimmo Tallini già Presidente del consiglio regionale della Calabria.
“Cominciamo dagli annunciati 170 milioni provenienti dall’ex art. 20. Ebbene, essendoci delibere (e non parole) che destinano tutte le risorse disponibili dell’ex art. 20 al completamento degli ospedali di Vibo Valentia, Gioia Tauro e Sibari, ci vuole dire il presidente Occhiuto il numero della delibera con cui sarebbero stati “restituiti” 170 milioni sul totale di 220 a Catanzaro? Ci sarebbe anche da dire che proprio ieri mattina il vicepresidente Pietropaolo aveva rilasciato un’intervista in cui diceva che i soldi dell’art. 20 non servono perché pagherà tutto l’Inail, tacciando anche il sottoscritto di non capire la differenza. Occhiuto smentisce Pietropaolo e Pietropaolo smentisce se stesso.
A proposito di Inail, Occhiuto dice di avere avuto assicurazione dall’istituto che daranno loro i soldi occorrenti per l’ospedale di Catanzaro. Ci piacerebbe leggere la delibera del Consiglio d’amministrazione di Inail o almeno una lettera ufficiale dell’istituto con cui viene preso questo gravoso impegno. Considerato che l’ospedale di Sibari, ancora da finire, è finora costato 292 milioni di euro e non è certamente paragonabile come grandezza a quello che serve a Catanzaro, l’Inail dovrebbe impegnarsi a sganciare una somma non inferiore ai 400 milioni di euro. Aspettiamo di vedere gli atti dell’istituto.
Nella “colletta” illustrata da Occhiuto ai suoi compiacenti consiglieri regionali di Catanzaro, figurano due somme, 40 milioni di euro e 25 milioni di euro che però non sono destinate al nuovo ospedale, bensì all’adeguamento dei due presidi esistenti, il “Pugliese” e il Policlinico.
In altre parole, il presidente-commissario pensa di bloccare i lavori di adeguamento dei presidi, che ne hanno disperato bisogno, per spacciarli come finanziamenti per il nuovo ospedale. Un altro gioco di prestigio.
Forse, diciamo forse, l’unica somma realmente disponibile sono gli 85 milioni dell’Inail che, come ammesso dallo stesso Occhiuto, serviranno solo per studi di fattibilità, indagini preliminare, progettazioni.
Quanto ai consiglieri regionali presenti alla riunione promossa da Occhiuto, con il loro silenzio da persone non informate diventano complici della sparizione dei fondi destinati alla nostra città.
Quando il presidente Occhiuto farà vedere non a me, ma ai catanzaresi, gli atti ufficiali e le delibere che destinano i fondi promessi al nuovo ospedale del Capoluogo, ne prenderò atto con immenso piacere perché per me viene sempre prima Catanzaro”.
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