Occulta i beni dell'impresa per 654 mila euro, la Procura chiede il processo per un imprenditore di Catanzaro

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tropea teatro

  26 settembre 2019 16:04

di EDOARDO CORASANITI

Bancarotta fraudolenta. Con quest’accusa la Procura di Catanzaro ha chiesto il rinvio a giudizio di Francesco Pristerà, 60 anni, amministratore unico della Vifra Srl, un supermercato di Catanzaro.

Secondo il sostituto procuratore Pasquale Mandolfino, l’uomo avrebbe distratto ed occultato tutti i beni dell’impresa (o ricavi derivanti dalla cessione) per un totale di oltre 654 mila euro ed un attivo di 1 milione e 390 mila euro.
E’ questa la cifra che si legge nell’ultimo bilancio depositato riferibile al 2012.

Inoltre, Pristerà è accusato di aver distrutto e sottratto, in parte, “il libro del Consiglio d’amministrazione, il libro paga, il libro matricola ed il registro dei beni ammortizzabili o, comunque, teneva i libri e le altre scritture contabili in guisa da non rendere possibile la ricostruzione del patrimonio o del movimento degli affari”.

La società, inoltre, è stata dichiarata fallita con sentenza del Tribunale di Catanzaro nel 2017.

La prima udienza del giudice delle udienze preliminare si è tenuta ieri. In quella sede, il difensore dell'indagato ha chiesto un rinvio per la produzione di una consulenza tecnica. La richiesta è stata accolta e il processo si aggiornerà il prossimo 27 novembre. 

 


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