Oggi il premier Conte sarà a Gioia Tauro con il ministro Provenzano

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Giuseppe Conte
  14 febbraio 2020 10:39

Il presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, ogg 14 febbraio sarà a Gioia Tauro. E’ quanto riferisce il premier su Twitter, precisando che durante la visita incontrerà il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano.

 L’evento è in programma alle ore 12 all’Auditorium dell’Istituto d’Istruzione Superiore “F. Severi”. 


"Quella che abbiamo intenzione di intraprendere oggi è una netta inversione di marcia: il Sud non è una 'causa persa', ma è la causa su cui investire le migliori energie per far ripartire tutto il Paese".

E' quanto scrive il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in un intervento pubblicato sul Quotidiano del Sud in occasione della sua presenza, oggi, a Gioia Tauro, assieme al ministro Giuseppe Provenzano, per l'illustrazione del Piano per il sud. "Credo che questo sia il principale cambio di paradigma - prosegue Conte che fa riferimento ad un articolo del direttore del giornale Roberto Napoletano pubblicato nei giorni scorsi - il passaggio cruciale: per questo non posso che condividere la Sua riflessione di qualche giorno fa, quando ha osservato che non possiamo permetterci 'due Italie', che sarebbero destinate a un epilogo unico, il declino. L'appuntamento odierno è la testimonianza che stiamo lavorando seriamente e che siamo determinati a varare una serie di misure che vanno a integrare un Piano strutturale di rilancio del Sud". "Non partiamo da zero. C'è un Sud - sottolinea ancora il premier - che chiede solo di liberare la sua dirompente forza, testimoniata dalla resilienza che i territori hanno saputo dimostrare negli anni più duri della crisi. Nessuno può perdere il treno di questo Piano, che individua le risorse da attivare, i bisogni da affrontare e i risultati da raggiungere. Investiamo realmente sul Sud perché è il momento di restituire al Meridione le occasioni che non gli sono state concesse. Fra le leve di questa accelerazione ci sono la garanzia e il rafforzamento della clausola del 34% degli investimenti pubblici al Sud, soprattutto da parte di Ferrovie e Anas, il recupero della capacità di spesa sul Fondo di sviluppo e coesione, la spinta verde del green new deal e dell'abbraccio fra economia ed ecologia. Oggi dal Sud vogliamo gettare le basi per il grande cantiere dell'Italia di domani. Dobbiamo costruire le arterie capaci di spingere e collegare le migliori energie dell'Italia, grazie a un Sud finalmente rivolto ai giovani e alle loro legittime aspirazioni. Da loro arriva nuovo ossigeno per il Paese: sta a noi incoraggiarli e sostenerli, asfaltando la strada del riscatto".

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