Un racconto potente di dolore, riscatto e speranza
25 novembre 2024 17:32Esce in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne "Oltre la Paura. Maria Elisabeth, una figlia di femminicidio", il libro della giornalista Letizia Varano, nella collana “Cronisti Scalzi” dedicata alla memoria di Giancarlo Siani.
La storia di Maria Elisabeth Rosanò, protagonista e testimone diretta di un dramma familiare segnato dalla perdita violenta della madre per mano del padre, si snoda in un racconto di dolore e riscatto. Orfana di femminicidio, Maria Elisabeth è riuscita a trasformare la sua sofferenza in una testimonianza preziosa, rivolta a tutte le donne e a coloro che lottano per una cultura libera dalla violenza di genere.
Letizia Varano raccoglie la voce della protagonista, esplorando temi cruciali come la resilienza, l'ingiustizia sociale e il riscatto personale. In una narrazione intima e intensa, Maria Elisabeth ripercorre il suo passato doloroso, dalla perdita della madre alle difficoltà dell'adozione, fino al suo impegno per la sensibilizzazione sulla violenza di genere.
Con la prefazione di Giuseppe Ferraro, il libro offre uno sguardo lucido su un tema di tragica attualità, sottolineando l'importanza della memoria e della testimonianza collettiva per combattere la violenza contro le donne. Oltre la Paura non è solo la storia di una vittima, ma di una sopravvissuta che oggi parla a nome di chi non ha più voce.
Note: Oltre la Paura di Letizia Varano è un libro che svela la tragedia personale di Maria Elisabeth Rosanò, una donna che, da bambina, fu testimone diretta dell'assassinio della madre Anja per mano del padre. La storia, però, non si ferma al trauma; prosegue in un doloroso percorso di rinascita e riscatto, trasformando il dolore in una potente testimonianza. Attraverso la voce di Varano, Maria Elisabeth non solo racconta la sua storia, ma si rivolge a tutte le donne che hanno vissuto situazioni simili e che, come lei, cercano una via d'uscita dalla paura e dalla violenza.
Il libro è organizzato in più parti che esplorano diverse fasi della vita di Maria Elisabeth: dall'infanzia sconvolta dal femminicidio, ai lunghi anni trascorsi tra strutture di accoglienza e famiglie affidatarie, fino alla sua difficile adolescenza e all'incontro con una coppia che, colma di amore e comprensione, diventa la sua vera famiglia. Mirella e Domenico, i genitori adottivi, rappresentano il calore e la stabilità di cui Maria Elisabeth aveva bisogno per iniziare a ricostruire la sua vita.
La Vita di Maria Elisabeth e dei Suoi Fratelli
Nel racconto emerge con chiarezza il contrasto tra l'innocenza dell'infanzia e la violenza dell'omicidio. Maria Elisabeth, insieme ai suoi fratelli Enzo e Carmine, si trova di colpo privata non solo della madre, ma anche della sicurezza e della stabilità familiare. Dopo la morte di Anja, i tre fratelli vengono separati: Maria Elisabeth affronta in solitudine il trauma, aggravato dalla costante sensazione di abbandono e dall'incapacità delle istituzioni di offrire una risposta adeguata al suo bisogno di cura e di amore.
Enzo e Carmine restano nella loro terra natale, mentre Maria Elisabeth, più giovane, viene spostata da una casa famiglia all'altra, incontrando adulti incapaci di comprendere il suo dolore e di colmare il vuoto lasciato dalla madre. La descrizione della sua sofferenza è cruda e sincera: dai primi incubi ai comportamenti compulsivi, dai tentativi falliti di adozione alle domande che non trovano mai risposta. L'autrice, con delicatezza, svela il senso di colpa, la rabbia e la disperazione di una bambina costretta a crescere troppo in fretta, a imparare a sopravvivere nel freddo emotivo che l'ha circondata dopo la perdita della madre.
Il Riscatto di Maria Elisabeth
Maria Elisabeth intraprende un percorso di crescita e di consapevolezza che, seppur costellato di difficoltà, la porta infine a riscattarsi. L'incontro con i genitori adottivi rappresenta una svolta decisiva: Mirella e Domenico diventano il porto sicuro dove lei può finalmente fermarsi, respirare e iniziare a guarire. La narrazione si fa densa e intensa quando si descrive la lenta costruzione di un legame basato sulla fiducia, sull'affetto e sul rispetto. È grazie a questo amore che Maria Elisabeth, ormai giovane adulta, decide di intraprendere studi in Sociologia e di laurearsi con una tesi sulla violenza di genere, trasformando la sua esperienza personale in una ricerca accademica che vuole contribuire a sensibilizzare e informare sul fenomeno del femminicidio.
La scelta della testimonianza
La scelta di raccontare la sua storia al pubblico è un atto di coraggio e consapevolezza. Maria Elisabeth, che un tempo lottava per dimenticare, oggi si impegna a mantenere vivo il ricordo della madre, trasformando il proprio trauma in uno strumento di sensibilizzazione e sostegno per altre donne. La testimonianza raccolta non è solo la storia di una vittima, ma quella di una sopravvissuta che ha saputo trasformare la sua tragedia in un messaggio di forza e speranza. Maria Elisabeth, ci mostra che anche le ferite più profonde possono trasformarsi in cicatrici che ci ricordano la capacità di rinascere.
La voce di Maria Elisabeth risuona come un grido contro il silenzio e la cultura patriarcale che ancora oggi permette la violenza di genere. La sua testimonianza non rimane confinata in un dramma privato, ma diventa simbolo di resistenza e cambiamento sociale, dando voce a tutte quelle donne che non hanno potuto raccontare la propria storia.
Un messaggio di speranza
Oltre la Paura è un'opera che invita alla riflessione e al cambiamento. Maria Elisabeth, da bambina vittima di un destino tragico, diventa adulta e, infine, simbolo di resistenza. Letizia Varano racconta la sua storia senza abbellimenti, ma con un profondo rispetto per il dolore e la forza della protagonista. È un libro che si legge con il cuore in tumulto, ma che, in fondo, lascia spazio alla speranza di un futuro in cui la voce di chi ha sofferto possa essere ascoltata e compresa. Oltre la Paura è più di una semplice lettura: è una chiamata alla consapevolezza e alla costruzione di una società che protegge e valorizza la vita delle donne.
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