Omicidio a Vibo: la Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro cancella l'ergastolo a Felice

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La Corte d' Appello di Catanzaro
  11 febbraio 2025 18:26

  La Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro ha cancellato la condanna all’ergastolo nei confronti di Antonio Felice, 38 anni, di Piscopio (frazione di Vibo Valentia), riformando la sentenza di primo grado e riducendo la pena a 12 anni di reclusione. I giudici hanno accolto le argomentazioni difensive prospettate dagli avvocati Sergio Rotundo, Gianni Puteri e Alice Massara. I fatti di sangue sono avvenuti nella notte tra il 27 e il 28 settembre del 2019 nel centro abitato di Piscopio, nei pressi della villetta comunale. L’imputato Antonio Felice è stato ritenuto colpevole dell’omicidio di Salvatore Battaglia, ma i giudici d’appello – in accoglimento dei rilievi difensivi – hanno escluso la premeditazione del delitto e l’aggravante mafiosa, mentre l’accusa di tentato omicidio ai danni di Giovanni Zuliani è stata riformata nel reato (più lieve) di lesioni. L’imputato ha poi incassato la completa assoluzione per la sparatoria ai danni di Michele Ripepi e Domenico D’Angelo (che si trovavano insieme a Giovanni Zuliani), così come è stato assolto dal reato di detenzione illegale di arma e da qui la riforma della condanna all’ergastolo in quella della reclusione a 12 anni. La sparatoria sarebbe nata al culmine di una lite e contrasti tra famiglie rivali di Piscopio legate ai clan locali.

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