Omicidio Bergamini, per la Corte d'Assise: "Fredda pianificazione della Internò"

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Omicidio Bergamini, per la Corte d'Assise: "Fredda pianificazione della Internò"

  27 dicembre 2024 21:13

Non ci sono dubbi che Isabella Internò abbia avuto una responsabilità nell’omicidio di Denis Bergamini. Lo evidenziano i giudici della Corte d'assise di Cosenza nelle quasi 500 pagine di motivazione della sentenza con cui lo scorso 1 ottobre l’ex fidanzata del calciatore è stata condannata a 16 anni di reclusione per concorso in omicidio volontario.

Il calciatore del Cosenza Calcio morì il 18 novembre del 1989 a Roseto Capo Spulico, in provincia di Cosenza. L’ex fidanzata di Denis era l’unica imputata nel processo di primo grado che si è svolto nel Tribunale di Cosenza.
La Corte d’Assise (presieduta dalla giudice Paola Lucente), lo scorso ottobre, ha escluso le aggravanti della crudeltà e dell’aver agito “con mezzo venefico o insidioso”. Alla donna sono state concesse le attenuanti generiche prevalenti sulle aggravanti.
Isabella Internò è stata anche condannata all’interdizione perpetua dai pubblici uffici e all’interdizione legale per la durata della pena.

Banner

La Corte d’assise ha depositato le motivazioni della sentenza di primo grado in cui ripercorre il lungo e complesso processo. Per i giudici “l’unica matrice” dell’omicidio di Denis è “quella passionale”. “Le motivazioni – scrivono i giudici - hanno attecchito, senza timor di smentita, anche perché insinuatesi in un individuo appena adulto e convivente dalla nascita con il resto della famiglia. La stessa istruttoria ha restituito una condizione di immaturità etica in cui Isabella versava”.
Per la Corte d’Assise è emersa “una fredda pianificazione e un atteggiamento volitivo scaturente da una volontà punitiva nei confronti del ragazzo, da cui l'imputata non accettava il distacco, considerandolo res di sua proprietà. Una pianificazione portata avanti senza soluzione di continuità”.

Banner

Banner

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner