Le prime indicazioni portano ad un movente legato a questioni familiari. Angelo Pino, l'agente di polizia penitenziaria 52enne in congedo ucciso la scorsa notte a "Sambiase" di Lamezia Terme ed il cui cadavere è stato trovato al posto di guida dell'automobile della vittima (LEGGI QUI). Pino era celibe ed aveva lavorato in varie carceri della Calabria prima di andare in congedo anche per motivi di salute.
Per accertare il movente dell'omicidio i carabinieri stanno scandagliando la vita privata della vittima alla ricerca di fatti o eventuali contrasti che possano in qualche modo dare una spiegazione a quanto è accaduto. Secondo una prima ricostruzione, ad uccidere Pino è stata una persona incontrata casualmente mentre l'uomo procedeva alla guida della sua auto o con la quale aveva concordato un appuntamento. L'omicida avrebbe sparato mentre era posizionato in piedi all'esterno dell'automobile della vittima, che è stata trovata col finestrino lato guida abbassato. Circostanza che avrebbe consentito all'assassino di infilare il braccio all'interno della vettura e sparare contro Pino praticamente a bruciapelo, tanto che i bossoli dei colpi sono stati trovati all'interno dell'abitacolo. I carabinieri, sotto le direttive della Procura della Repubblica di Lamezia Terme, stanno sentendo varie persone, familiari e conoscenti di Pino, con lo scopo di raccogliere elementi o spunti che possano rivelarsi utili per le indagini.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736