di EDOARDO CORASANITI
Il presidente della Corte d’Assise di Catanzaro, Alessandro Bravin, non ha accolto la richiesta dell’avvocato Pietro Funaro e Massimo Scuteri avanzata questa mattina al processo: Evangelista Russo, il presunto mandante dell’omicidio di Francesco Rosso, non verrà sottoposto ad un perizia per verificare la sua capacità di essere sottoposto consapevolmente al giudizio.
Per Bravin “non ci sono elementi sintomatici che fanno pensare ad una incapacità”.
Per l’omicidio del maggio 2015 in una macelleria di Simeri Crichi, Russo è coinvolto insieme a Antonio Procopio (32 anni), Gregorio Procopio (57 anni), e Francesco Mauro (41 anni) e Vincenzo Sculco (31 anni).
L’altro imputato, Danilo Monti (28 anni), ieri è stato condannato a 17 anni di reclusione in abbreviato.
Recentemente, la stessa Corte ha disposto la sostituzione della misura cautelare per Russo, che dal carcere è passato ai domiciliari.
La notizia ha indignato i familiari della vittima, che proprio oggi sono scesi in piazza a Catanzaro per “ottenere giustizia”.
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