Omicidio stradale a Catanzaro, cinquantenne assolto dopo ben 12 anni

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images Omicidio stradale a Catanzaro, cinquantenne assolto dopo ben 12 anni
L'avvocato difensore Eugenio Perrone
  22 ottobre 2024 18:43

di STEFANIA PAPALEO

Ci sono voluti ben 12 anni ma, alla fine, il cinquantenne Enerino Iemma è riuscito a dimostrare la sua innocenza rispetto alla tragedia avvenuta a Catanzaro, nel lontano 30 giugno del 2012, con la morte di un motociclista rimasto schiacciato dal suo motocarro. Al termine del processo celebrato davanti al giudice monocratico Lidia Gennaro l'imputato è potuto tornare a casa con in tasca una sentenza di assoluzione emessa con la formula "perché il fatto non costituisce reato", in accoglimento della tesi difensiva sostenuta nel suo interesse dall'avvocato Eugenio Perrone.

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Nulla ha potuto la Procura della Repubblica di Catanzaro per tenere in piedi la grave accusa di omicidio stradale. La richiesta di condanna a 1 anno e 8 mesi di reclusione, avanzata in aula dal pm d'udienza, non ha retto davanti alle tante perizie depositate dalla difesa per dimostrare la correttezza della velocità moderata con cui l'imputato stava transitando lungo la strada di Viale Isonzo quando, all'improvviso, un motociclista proveniente dalla corsia opposta è stato catapultato davanti al suo motocarro senza che lui potesse evitare di schiacciarlo frenando in tempo.

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Per Pietro Venuto non c'era stato nulla da fare. A soli 48 anni è morto sul colpo. Da l'arrivo sul posto degli agenti della Polstrada per effettuare i rilievi e l'avvio delle indagini che avevano portato all'incriminazione di Iemma per avere investito la vittima che, nel perdere il controllo della sua Suzuki, aveva urtato contro lo spigolo posteriore sinistro dell'auto che lo precedeva, venendo sbalzato sull'opposta corsia di marcia.

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Quindi, l'apertura del processo che, udienza dopo udienza, perizia dopo perizia, si è trascinato per 12 lunghi anni, arrivando solo oggi al capolinea con la sentenza di piena assoluzione.

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