Lascia il carcere Bruno Bertucci, sessantenne di Cortale, arrestato lo scorso 7 novembre dai carabinieri del Comando Provinciale di Catanzaro – in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 59 indagati, emessa dal Gip di Catanzaro, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, sulla base della ritenuta sussistenza di gravi indizi in ordine ai delitti di associazione di tipo ‘ndranghetistico, associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, anche aggravata dalle modalità e finalità mafiose, e altri numerosi reati in materia di coltivazione, detenzione, e commercializzazione di sostanze stupefacenti.
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Il presunto sodalizio, secondo gli inquirenti, era operativo nei territori di Lamezia Terme e nei comuni a cavallo delle province di Catanzaro e Vibo Valentia ed in particolare nei territori di Maida e Cortale. Il Tribunale della Libertà di Catanzaro all’esito della camera di consiglio, ritenendo fondate le argomentazioni sostenute dal difensore di fiducia, l'avvocato Arturo Bova, ha ordinato l’immediata scarcerazione di Bertucci, sostituendo la misura cautelare della detenzione in carcere con degli arresti domiciliari.
In particolare i Giudici del Tribunale della Libertà hanno accolto la tesi sostenuta dal difensore di fiducia secondo cui, da una corretta valutazione delle risultanze investigative, si deve desumere, semmai, l’insussistenza assoluta della partecipazione di Bertucci al paventato sodalizio criminoso facente capo a Domenico Cracolici..
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