Operazione "Flash" a Catanzaro, 33 le condanne con rito abbreviato (NOMI)

di FILIPPO COPPOLETTA

Il Gip presso il Tribunale di Catanzaro Chiara Esposito ha emesso quest'oggi la sentenza di primo grado nei confronti degli indagati - che avevano optato per il rito abbreviato - coinvolti nell'operazione "Flash" che all'alba del 18 aprile 2023 portò all'arresto di 62 soggetti (LEGGI QUI), ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, estorsione, ricettazione, furto, porto e detenzione illegale di armi da fuoco, per la maggior parte aggravati dal metodo mafioso, ed altri gravi reati, avvenuti nel capoluogo di regione e legati anche allo storico clan dei gaglianesi.

Sono complessivamente 33 le condanne emesse dal Gip per oltre 350 anni inflitti agli imputati. Nel colleggio difensivo, tra gli altri, figurano anche gli avvocati Piero Chiodo, Vitaliano Leone, Antonio Ludovico, Alessandro Guerriero e Gennaro Pierino Mellea.

CONDANNE

ABBRUZZESE Cosimo condanna ad anni 8 di reclusione;
ABBRUZZESE Luciano condanna ad anni 1 di reclusione ed euro 2.000,00 di multa;
ABBRUZZE Maurizio condanna ad anni 13, mesi 9 e giorni 10 di reclusione ed euro 204,00 di multa;
AMATO Domenico condanna ad alla pena di anni 4 e mesi 8 di reclusione ed euro 671,00 di multa;
BERLINGIERE Cosimo condanna ad anni 7 di reclusione ed euro 4.611,00 di multa;
BERLINGIERE Giuliana condanna ad anni 4, mesi 5 e giorni 10 di reclusione ed euro 889,00 di multa;
BERLINIGIERE Massimo, condanna ad anni 13 e mesi 10 di reclusione;
BEVACQUA Ernesto, condanna ad anni 12 e mesi 8 di reclusione;
BEVILACQUA Armidio, condanna ad anni 7 e mesi 4 di reclusione;
BEVILACQUA Cosimo, condanna ad anni 4 e mesi 4 di reclusione ed euro 18.000,00 di multa;
BEVILACQUA Fabio, condanna ad anni 7 e mesi 6 di reclusione ed euro 30.000,00 di multa;
BEVILACQUA Luciano, condanna ad anni 20 di reclusione;
BEVILACQUA Massimo, condanna ad anni 20 di reclusione;
BEVILACQUA Maurizio, condanna ad anni 7 e mesi 10 di reclusione;
BEVILACQUA Stefania, condanna ad anni 20 di reclusione;
BRUNO Michele, condanna ad anni 13 e mesi 2 di reclusione;
GALEOTA Francesco, condanna ad anni 8 e mesi 10 di reclusione;
IULIANO Antonella, condanna ad anni 5 di reclusione ed euro 19.333,00 di multa;
LANATÀ Alfonso, condanna ad anni 8 di reclusione;
MANCUSO Luigi, condanna ad anni 11 e mesi 4 di reclusione;
MARCHIO Vincenzo, condanna ad anni 9 e mesi 8 di reclusione ed euro 9.333,00 di multa;
PASSALACQUA Antonella, condanna ad anni 4 di reclusione;
PASSALACQUA Antonio, condanna ad anni 18 e mesi 8 di reclusione;
PASSALACQUA Domenico cl. '73, condanna ad anni 20 di reclusione;
PASSALACQUA Domenico cl. '86, condanna ad anni 20 di reclusione;
PASSALACQUA Francesca, condanna ad anni 15 e mesi 4 di reclusione;
PASSALACQUA Giosuele, condanna ad anni 12 e mesi 3 di reclusione;
SCORDO Bartolomeo, condanna ad anni 7 e mesi 8 di reclusione;
TALARICO Vincenzo, condanna ad anni 7 e mesi 8 di reclusione;
TROPEA Angela, condanna ad anni 6 di reclusione ed euro 26.000,00 di multa;
VECCELOQUE PERELOQUE Luigi, condanna ad anni 8 di reclusione;
VENEZIANO Fabrizio, condanna ad anni 4 e mesi 8 di reclusione ed euro 18.667,00 di multa;
VONELLA Leonardo, condanna ad anni 14 e mesi 4 di reclusione;

ASSOLUZIONI

BEVILACQUA Armidio dal reato ascrittogli al capo 13) perché il fatto non sussiste;
BEVILACQUA Francesco dal reato ascrittogli al capo 13) perché il fatto non sussiste;
BEVILACQUA Luciano dal reato ascrittogli al capo 13) perché il fatto non sussiste;
BEVILACQUA Massimo dai reati ascrittigli ai capi 13) e 122) perché il fatto non sussiste;
GIGLIOTTI Mario dai reati ascrittigli ai capi 13) e 41) perché il fatto non sussiste;
LEROSE Leonardo Gaetano dal reato ascrittogli al capo 41) perché il fatto non sussiste;
MANCUSO Luigi dal reato ascrittogli al capo 120), limitatamente alle condotte di cui all'episodio del 10 marzo 2019, per non aver commesso il fatto;
MANNOLO Dante dal reato ascrittogli al capo 56) per non aver commesso il fatto;
PASSALACQUA Domenico cl. '73 dal reato ascrittogli al capo 119) per non aver commesso il fatto;
PASSALACQUA Domenico cl. '86 dai reati ascrittigli ai capi 64), 82) e 85) perché il fatto non sussiste;
PASSALACQUA Luciano dal reato ascrittogli al capo 93) per non aver commesso il fatto;
PELLE Andrea dal reato ascrittogli al capo 120), limitatamente alle condotte di cui agli episodi del 31 marzo 2019 e del 14 aprile 2019, per non aver commesso il fatto;
ROSSELLO Ivan Salvatore dal reato ascrittogli al capo 83) per non aver commesso il fatto;
SCICCHITANO Andrea dal reato ascrittogli al capo 202) per non aver commesso il fatto;
SCODO Bartolomeo dal reato ascrittogli al capo 120), limitatamente alle condotte di cui all'episodio del 14 aprile 2019, per non aver commesso il fatto;
VONELLA Leonardo dal reato ascrittogli al capo 122) perché il fatto non sussiste;

ASSOLTO L'IMPRENDITORE LEROSE

Il Gup di Catanzaro ha assolto con la formula perchè il fatto non sussiste l'imprenditore Lerose Leonardo Gaetano dal reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso contestatogli nell'ambito del processo noto come "Clan degli Zingari". In particolare Lerose era accusato di avere agito in concorso con altri per costringere AIELLO Simone a pagare una somma di danaro a titolo di tangente e a costringere il predetto ad acquistare dalla sua ditta forniture di calcestruzzo. Lerose durante la fase delle indagini preliminari aveva subito anche la misura cautelare degli arresti domiciliari. L'imprenditore  al riguardo, nel ringraziare gli avvocati Gennaro Pierino Mellea e Vitaliano Leone che lo hanno assistito in questa vicenda, ha dichiarato di essere sempre stato fiducioso sul buon esito del processo, non avendo nulla da temere e confidando nel funzionamento della giustizia.

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