Operazione "Habanero" nelle Preserre Vibonesi: in 15 scelgono l’abbreviato (NOMI)

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images Operazione "Habanero" nelle Preserre Vibonesi: in 15 scelgono l’abbreviato (NOMI)
Il Tribunale di Catanzaro
  13 maggio 2025 12:46

In 15 - su 25 imputati coinvolti nell’inchiesta della Dda di Catanzaro Habanero    che ruota attorno alle attività illecite nella zona delle Preserre vibonesi -  hanno chiesto il rito abbreviato davanti al gup Agosteo.

Si tratta di Cosimo Bertucci, 50 anni, Orbassano (TO); Francesco Bertucci, 51 anni, Nichelino (TO); Cristian Domenico Capomolla, 36 anni, Acquaro (VV); Francesco Capomolla, 41 anni, Gerocarne (VV); Francesco Antonio Ciconte, 28 anni, Mazzè (TO);  Domenico Fusca, 43 anni, Dasà (VV); Giorgio Galiano, 49 anni, Vibo Valentia (VV); Sandro Ganino, 40 anni, Acquaro (VV);  Rinaldo Loielo 30 anni (VV); Nicola Antonio Papaleo, 65 anni, Rosarno (RC); Rodolphe Pinto, 63 anni, San Salvo (CH);  Vincenzo Pisano, 30 anni, Gerocarne (VV); Francesca Silipo, 39 anni, Acquaro (VV);  Giuseppe Taverniti, 47 anni, Brandizzo (TO), Francesco Tarzia, 42 anni, Acquaro (VV).

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LE INDAGINI

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La ‘ndrangheta tra tradizione  con un occhio alla modernità. Da un lato i metodi arcaici e violenti, esemplificati nelle armi da guerra usati per una strage efferata, dall’altro la capacità di proiettarsi oltre i confini della Calabria per espandersi in mezza Italia e in Europa. Erano queste le dinamiche che muovevano il “locale” di Ariola, cosca attiva nelle Preserre della provincia di Vibo Valentia, disarticolata oggi da un blitz dei carabinieri coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. Dinamiche delineate in una conferenza stampa nella sede della Procura di Catanzaro dal procuratore facente funzioni Vincenzo Capomolla e dai vertici dell’Arma dei carabinieri tra cui il vicecomandante generale del Ros Gianluca Valerio e il comandante provinciale dell’Arma di Vibo Valentia Luca Toti. Nel mirino degli investigatori, in particolare, la ‘ndrina Maiolo, il cui baricentro di azione è stato individuato storicamente in una vasta area montana che comprende diversi Comuni tra cui Gerocarne ed Acquaro: l’operazione dei carabinieri   ricostruì l’assetto di comando ma anche quello “militare” di questa cosca, che si era imposta sul territorio a suon di attentati e di agguati, come quello che nell’ottobre del 2003 portò all’uccisione, con 14 colpi di calibro 12, di tre persone in quella che è passata agli annali come la “strage di Ariola”, per la quale   i militari dell’Arma arrestarono mandanti ed esecutori.

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IL COLLEGIO DIFENSIVO

La difesa degli indagati è affidata agli avvocati Vincenzo Cicino, Sergio Rotundo, Nicola Loiero, Massimo Scuteri, Antonio Barilaro, Beatrice Biamonte, Ilario Tripodi, Lucio Canzoniere, Sandro D’Agostino, Alessandro Diddi, Giuseppe Di Renzo, Francesco Schimio, Giuseppe Gervasi, Vincenzo Sorgiovanni, Pamela Tassone e Luca Cianferoni.

LEGGI QUI LA CRONACA DEGLI ARRESTI E GUARDA IL VIDEO DEL BLITZ

LEGGI QUI LA CHIUSURA INDAGINI

 

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