di TERESA ALOI
Confessa di essere a conoscenza di quattro omicidi "a cui ho partecipato" . Parla il neo pentito Andrea Guarnieri, 31 anni, di Milano, le cui dichiarazioni "hanno fermato la lettura del dispositivo della sentenza dei giudici della Corte d'Appello nel processo bis scaturito dall'operazione Jonny che ruota intorno allo scandalo scoppiato nel 2017 sulla gestione dei migranti a Isola Capo Rizzuto. LEGGI QUI
Parla di persone uccise, di 4 omicidi avvenuti tra il 2013 e il 2016 nel Catanzarese, con auto e moto rubate "anche con problemi alla batteria" , "ripulite per cancellarne le impronte" Come guanti, passamontagna, "che non venivano riutilizzati ma distrutti per non lasciare prove". Di schede telefoniche e batterie di telefoni gettati nella fiumara.
E il 6 marzo quando si presenta negli uffici della Squadra mobile di Catanzaro, per poi essere sentito dal pm della Dda Debora Rizza. Parla di estorsioni in danno di ditte di movimento terra e spiega di aver avuto paura dopo aver "sentito movimento di qualcuno" al rientro a casa dal lavoro "con la mia auto, era buio, appena sceso dalla macchina. Sono scappato dentro casa perché mi sono spaventato". Però spiega "di non aver detto nulla né alla mia famiglia, cioè ai miei genitori, neanche alla mia compagna", chiarisce poi Guarnieri. Lo ribadirà pochi giorni dopo nel corso di altre dichiarazioni.
Parla di un doppio "battesimo". "Furono due i battesimi per ricevere la “prima” e la “seconda dote”. Il tutto nel carcere di Siano. "Il rito era consistito nel bruciare un santino, nell’essere punto da un ago e da parole pronunciate cui io davo la risposta secondo le istruzioni fatte precedentemente…".
Poi, la "svolta", la decisione " di non essere più inserito nella consorteria e di voler solo lavorare onestamente".
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736