“Abbiamo condotto un’operazione che ci ha consentito di squarciare il velo di un’organizzazione che opera su più piani. Il piano che abbiamo investigato è quello dell'articolazione che opera sul territorio nazionale, in particolare a Crotone, ma che è in sinergia con una reta internazionale. Una organizzazione dai modus operandi inquietanti perché sfruttava la disperazione dei migranti”. Lo ha detto il procuratore facente funzioni di Catanzaro Vincenzo Capomolla, nel corso della conferenza stampa per illustrare l’esito dell’operazione “Levante”, coordinata dalla Dda del capoluogo calabrese ed eseguita dalla Guardia di finanza: il blitz, nel quale sono state eseguite 13 ordinanze di custodia cautelare, ha sgominato un'organizzazione criminale radicata in Turchia e Iraq, con diramazioni in Italia, Francia e Grecia e dedita alla gestione del trasporto via mare di migranti irregolari provenienti, prevalentemente, dal Medio Oriente e da Paesi asiatici come Iraq, Iran, Kurdistan, Afghanistan, Pakistan, Siria, Libano e tendenti ad arrivare sulle coste calabresi.
Crotone, immigrazione clandestina: misure cautelari per associazione a delinquere
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