Operazione “Orthrus”. Fatta luce sull'omicidio di Cortese e della compagna ucraina  Inna Abramovia

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L'agguato a Chiaravalle
  14 ottobre 2019 08:28

Nome in codice “Orthrus”, che  nella mitologia greca è il grosso cane a due teste con un serpente come coda,  figlio di Tifone ed Echidna e fratello di Cerbero. Perché stanotte in carcere   nell’ambito dell’operazione che ha portato in carcere 17 persone, sono finite le due presunte “teste” principali del clan  Antonio Chiefari e Mario Iozzo.

Gli investigatori ritengono di aver fatto  luce  su un duplice omicidio che risale a dieci anni fa, quello di Giuliano Cortese, un ex sorvegliato speciale, e della compagna ucraina, Inna Abramovia, ammazzati a Chiaravalle il 27 aprile del 2009.  I due conviventi a bordo della loro Fiat Brava, furono stati raggiunti da numerosi colpi di arma da fuoco, secondo le prime indagini, sparati da almeno due persone a bordo di un'automobile. La donna morì sul colpo, l'uomo, colpito al torace e ad una gamba, ebbe la forza di proseguire la corsa in auto verso il centro di Chiaravalle, chiedendo aiuto in una farmacia. Allertati i soccorsi, Giuliano Cortese a bordo di un'ambulanza   trasportato all'ospedale di Chiaravalle Centrale, morì dopo una ventina di minuti ..

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Tra gli episodi estorsivi, ricostruiti dagli inquirenti l’l’incendio di un escavatore utilizzato nella costruzione della Trasversale delle Serre, che risale al lontano ottobre del 2008.

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