di EDOARDO CORASANITI
Rimangono in silenzio davanti al giudice delle indagini preliminari Antonio Chiefari e Mario Iozzo, i due presunti boss della cosca "Chiefari-Iozzo" di Torre Ruggiero e Chiaravalle Centrale e finiti in carcere all'interno dell'operazione Orthrus che ha portato all'arresto di 17 persone (LEGGI QUI).
Detenuti nel carcere di Catanzaro e difesi dagli avvocati Salvatore Staiano, Russomano e Antonio Ierardi, Chiefari e Iozzo, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
Stesso epilogo per Salvatore Russo (rappresentati da Staiano e Russomanno), Fabiano Damiano e Marchese Giuseppe Marco (questi ultimi due difesi dall'avvocato Fabio Tino), che non hanno risposto alle domande del giudice Paola Ciriaco.
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