di TERESA ALOI
Hanno trovato alcuni mitra, tra cui due kalashnikov, pistole ed una bomba di tipo rudimentale. Un ordigno artigianale di un chilo e mezzo in grado di danneggiare un edificio.
I carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro, nell'ambito dell'operazione contro la cosca di ‘ndrangheta “Iozzo-Chiefari” per l'esecuzione di 17 ordinanze di custodia cautelare in carcere, denominata “Orthrus” (LEGGI QUI) hanno scoperto un deposito di armi.
Il materiale si trovava in un locale a Chiaravalle Centrale che era nella disponibilità di una delle persone coinvolte nell'operazione. Le armi, clandestine alcune con matricole abrase con relativo munizionamento, erano sparse occultate in buste e contenitori di cartone. Pochi metri quadrati dove tutto era in disordine.
Armi e ordigni sono stati sequestrati dai militari per essere sottoposti a perizia balistica per le comparazioni con eventi delittuosi.
L'operazione ha fatto luce anche su un duplice omicidio che risale a dieci anni fa: quello di Giuliano Cortese, un ex sorvegliato speciale, e della compagna ucraina, Inna Abramovia, ammazzati a Chiaravalle il 27 aprile del 2009 (LEGGI QUI).
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