Operazione “Orthrus”. Nelle mani del clan anche una bomba da un chilo e mezzo capace di far saltare un edificio

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images  Operazione “Orthrus”. Nelle mani del clan anche una bomba da un chilo e mezzo capace di far saltare un edificio
Operazione Orthurs
  14 ottobre 2019 09:23

di TERESA ALOI

Hanno trovato alcuni mitra, tra cui due kalashnikov, pistole ed una bomba di tipo rudimentale. Un ordigno artigianale di un chilo e mezzo in grado di danneggiare un edificio.   

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I carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro, nell'ambito dell'operazione contro la cosca di ‘ndrangheta “Iozzo-Chiefari” per l'esecuzione di 17 ordinanze di custodia cautelare in carcere,  denominata  “Orthrus”  (LEGGI QUI) hanno scoperto un deposito di armi.
Il materiale si trovava in un locale a Chiaravalle Centrale che era nella disponibilità di una delle persone coinvolte nell'operazione.  Le armi, clandestine alcune con matricole abrase con relativo munizionamento, erano sparse occultate in buste  e contenitori di cartone. Pochi metri quadrati dove tutto era in disordine.
Armi e ordigni sono stati sequestrati dai militari per essere sottoposti a perizia balistica per le comparazioni con eventi delittuosi. 

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L'operazione ha fatto luce anche  su un duplice omicidio che risale a dieci anni fa:  quello di Giuliano Cortese, un ex sorvegliato speciale, e della compagna ucraina, Inna Abramovia, ammazzati a Chiaravalle il 27 aprile del 2009 (LEGGI QUI).  

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