Operazione “Pedigree” a Reggio: le intercettazioni inchiodano la cosca Serraino

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images Operazione “Pedigree” a Reggio: le intercettazioni inchiodano la cosca Serraino
Foto di archivio della Polizia
  09 luglio 2020 09:54

Su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, i poliziotti della Squadra Mobile del capoluogo reggino, hanno arrestato elementi di vertice della cosca SERRAINO e LIBRI. (LEGGI QUI). 

Fra essi figurano CORTESE Maurizio boss di San Sperato; il suocero PITASI Paolo, già principale collaboratore di Francesco SERRAINO, noto come il "boss della montagna", assassinato durante la seconda guerra di Ndrangheta; SCONTI Domenico genero del predetto Francesco SERRAINO; MORABITO Sebastiano elemento di vertice della cosca LIBRI nella frazione Gallina. Arrestata anche PITASI Stefania, moglie di CORTESE Maurizio e figlia di Paolo PITASI.

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Le indagini sono state condotte con l’irrinunciabile ricorso alle intercettazioni grazie alle quali è stato possibile individuare le dinamiche criminali, segnatamente quelle di carattere estorsivo, che hanno determinato il graduale rafforzamentodella cosca SERRAINO e in particolare dell’articolazione di San Sperato diretta da CORTESE Maurizio. Determinanti anche le dichiarazioni di alcuni collaboratori di Giustizia.

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