NIENTE sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno e niente confisca beni. Il Tribunale di Catanzaro, Sezione Misure di Prevenzione, ha rigettato le due richieste che erano state avanzate in tal senso dalla Procura Antimafia di Catanzaro nei confronti, rispettivamente, di Luigi Trovato e dello stesso Luigi, oltre che di Antonio Trovato, Monica e Sabrina Cimino. I giudici, infatti, hanno accolto la tesi difensiva e le produzioni probatorie dei difensori, gli avvocati Francesco Gambardella, Antonio Larussa e Giuseppe Spinelli. Dunque, i beni, costituiti da numerosi immobili e rapporti bancari, che erano stati sequestrati nella fase cautelare dell'indagine "Perseo", diretta dal sostituto procuratore della Dda di Catanzaro, Elio Romano, sono stati quindi restituiti ai loro legittimi proprietari.
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