
Quattro ergastoli, sette assoluzioni totali e altre sei condanne di cui quattro nei confronti di altrettanti collaboratori di giustizia. Questo l’esito del processo con rito abbreviato relativo all’operazione antimafia denominata “Portosalvo” che mira a far luce su alcuni omicidi commessi in alcune frazioni del comune di Vibo Valentia. In particolare, l’inchiesta mirava a far luce sugli omicidi di Davide Fortuna, Michele Palumbo, Massimo Stanganello, Mario Longo. Alla luce della sentenza restano impuniti i delitti Palumbo e Stanganello (gli imputati sono stati assolti), mentre si registrano condanne per gli omicidi Fortuna e Longo.
Le condanne all’ergastolo interessano: Francesco Alessandria, 55 anni, di Sorianello (omicidio Fortuna); Rosario Battaglia, 41 anni, di Piscopio (per l’omicidio Longo, assolto per omicidio Palumbo); Salvatore Patania, 47 anni, e Saverio Patania, 49 anni, di Stefanaconi (omicidio Fortuna). Assolti dall’omicidio Stanganello Angelo David, 42 anni, di Piscopio e Stefano Farfaglia, 42 anni, di San Gregorio d’Ippona ( erano stati chiesti 30 anni a testa). Assolto dagli omicidi Stanganello e Palumbo l’imputato Rosario Fiorillo di Piscopio per il quale era stato chiesto l’ergastolo. Condannati a pene variabili da 4 ai 10 anni pure i collaboratori di giustizia Giuseppe Comito, Nicola Figliuzzi, Raffaele Moscato e Renato Marziano.
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