Il Tribunale della Libertà di Catanzaro (Filippo Aragona Presidente, a latere Valeria Isabella Valenzi, Giuseppe De Salvatore, giudici) ha ordinato l’immediata liberazione del dott. Liberato Acanfora, dottore commercialista di 59 anni, che era stato posto agli arresti domiciliari dal Gip Distrettuale di Catanzaro nell’ambito dell’inchiesta della DDA catanzarese sul centro raccolta rifiuti di contrada Scordovillo di Lamezia Terme.
L’indagato, col patrocinio dei suoi Avvocati Nunzio Raimondi e Manuela Costa, si era rivolto al Tribunale con richiesta di riesame che è stata discussa il 6 luglio scorso. In tale sede il PM, dottoressa Chiara Bonfadini, ha insistito per il rigetto del riesame.
I difensori, d’altra parte, con un’articolata memoria hanno dimostrato l’assoluta estraneità del dott. Acanfora a tutte le accuse contestate. Oggi l’annullamento dell’ordinanza genetica per insussistenza del quadro indiziario e l’ordine di immediata liberazione dell’indagato.
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