Operazione “Revenge”. Dopo 15 anni la Cassazione assolve Arena e Gentile: non fanno parte dei "Gaglianesi"

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La Suprema Corte di Cassazione
  25 febbraio 2021 19:07

Quindici anni, 3 volte in Appello e 3 in Cassazione. Ora è finito: oggi la Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla Procura generale nei confronti di Giuseppe Arena e Francesco Gentile, accusati di appartenere alla cosca dei Gaglianesi di Catanzaro. E chiudendo definitivamente il processo "Revenge", iniziato nel 2006 e che nel settembre 2019 aveva segnato il penultimo passaggio: la Corte d'Appello di Catanzaro assolve assolto Arena e Gentile, difesi dall'avvocato Saverio Loiero, nell'ambito di un'indagine che focalizzava l'attenzione sul presunto controllo della cosca Arena di Isola Capo Rizzuto nel capoluogo di regione.


Oggi la conclusione:  Arena e Gentile non sono legati alla cosca dei Gaglianesi di Catanzaro. 


Condannati in via definitiva già dal 25 ottobre 2018: Antonio Gualtieri, 46 anni, di Catanzaro, condannato a 3 anni e 4 mesi; Giuseppe Miniaci, 65 anni, di Catanzaro, condannato a 3 anni e 4 mesi; Luigi Vecceloque Pereloque, 48 anni, di Catanzaro, condannato a 3 anni e 4 mesi; Pasquale Comito, 53 anni, di Isola Capo Rizzuto, condannato a 2 anni con la sospensione condizionale dell’esecuzione della pena; non doversi procedere per Ida Luana Di Bona, 40 anni, di Catanzaro.  (ed.cor.)



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