Operazione "Secreta Collis" a Catanzaro: 32 indagati e 20 sottoposti a fermo (NOMI E VIDEO)

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images Operazione "Secreta Collis" a Catanzaro: 32 indagati e 20 sottoposti a fermo (NOMI E VIDEO)
Vincenzo Capomolla, procuratore vicario di Catanzaro
  15 gennaio 2024 13:30

“Un arsenale micidiale a disposizione delle cosche di ‘ndrangheta del distretto di Catanzaro”. Nelle parole del procuratore vicario di Catanzaro, Vincenzo Capomolla, viene espressatutta la pericolosità dell’organizzazione criminale che la squadra mobile di Catanzaro, coordinata dalla Dda del capoluogo, questa mattina ha disarticolato con l’operazione “Secreta Collis”: 20 i fermi disposti dall’Antimafia nei confronti di un sodalizio che si muoveva su due livelli, un sodalizio da un lato dedito al traffico di droga dall’altro dedito al traffico di armi. Circa una settantina, tra pistole, fucili, mitragliatori e kalashnikov, le armi sequestrate nel blitz della polizia: armi nascoste dall’organizzazione in bidoni interrati in una zona impervia di Catanzaro, nell’area nord, tra i quartieri di Gagliano e Mater Domini, quartieri che hanno spiegato gli investigato in una conferenza a stampa nei locali della Procura – che “erano nel pieno controllo dei clan”.

I NOMI

Sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto: 

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1. RIZZA Domenico (detto Enrico) - Catanzaro 22-08-56
2. RIZZA Vincenzo
- Catanzaro 18-07-84
3. RICCELLI Marco
- Catanzaro 20-03-89
4. LE PERA Emanuele Enrico
 - Catanzaro 02-02-96
5. ARGIRÒ Manuel
 - Catanzaro 22-06-81
6. LONGO Massimo
 - Catanzaro 05-04-69
7. IIRITANO Raffaele
 - Catanzaro 03-06-69
8. AGOSTINO Francesco
 - Catanzaro 06-08-68
9. GENTILE Vittorio
 - Catanzaro 25-09-74
10. RUBINO Sergio
 - Catanzaro 20-02-77
11. CAROLEO Giuseppe
 - Catanzaro 01-01-73
12. POSCA Angelo
 - Catanzaro 29-09-70
13. TEDESCO Salvatore
 - Catanzaro 25-02-93
14. CALIÒ Giuseppe
 - Catanzaro 14-03-99
15. CALIÒ Rosario Nuccio
 - Catanzaro 21-01-86
16. FALVO Vittorio
 - Catanzaro 30-04-91
17. CARACCIOLO Andrea
 - Catanzaro 10-11-83
18. TRIPODI Giampaolo
 - Catanzaro 16-11-89
19. FERRARO Loredana
- Catanzaro 24-06-99 
20. D'ELIA Lorenzo
 - Vibo Valentia 10-08-77

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Risultato solamente indagati nel medesimo procedimento: 

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21. MUSCIA Gaetano - Tropea 20-04-64 (residente a Gioia Tauro) 
22. PASQUALONE Santina - Gioia Tauro 07-11-74 
23. PAPASIDERO Christian - Soriano Calabro 18-09-86 (residente a Tropea) 
24. GUARINO Igor - Milano 11-04-83 
25. LANZO Alessandro - Catanzaro 09-11-76 
26. CANINO Marinella - Catanzaro 14-01-74 
27. COLAO Luca - Simeri Crichi 03-11-84 
28. NISTICÒ Valerio - Catanzaro 19-08-75 
29. DOMANICO Vincenzo Mario - Crotone 08-01-76 (residente a Soverina Mannelli) 
30. CUBELLO Massimo - Torino 04-10-64 (residente a Catanzaro) 
31. MAZZONI Paolo - Catanzaro 09-05-98 
32. RIPEPI Carmelo - Vibo Valentia 08-03-2001

"Un contesto preoccupante" lo ha definito il sostituto Procuratore Capomolla, specificando come "abbiamo svelato meccanismi collaudati di custodia. Parliamo di armi con potenza micidiale, fino ad armi da guerra".

Sulla stessa linea l’analisi del questore di Catanzaro, Paolo Sirna, secondo il quale “l’elevato numero di armi scoperto denota una capacità offensiva micidiale, è a tutti gli effetti uno dei sequestri di armi più ingenti effettuati nell’area e questa di oggi è la nostra risposta alla tutela della collettività”.

La gestione di questo “arsenale” – ha aggiunto Capomolla  – “evidenzia quanto fosse pericolosa questa organizzazione criminale anche per i suoi collegamenti con articolazioni di ’ndrangheta che operano anche in territori diversi rispetto a quello catanzarese”: lo conferma il fatto che – ha rilevato il procuratore vicario di Catanzaro – “l'attività d'indagine ha avuto inizio dalle investigazioni che riguardavano la individuazione di uno dei soggetti destinatario della misura cautelare nel procedimento cosiddetto ‘Rinascita Scott’, la cui latitanza è stata protetta anche – ha rimarcato Capomolla - dagli esponenti di questa organizzazione sul territorio di Catanzaro, il che denota la notevole rete di relazioni di questo sodalizio”. E questa rete di relazioni e il pericolo di fuga sono stati i motivi alla base del provvedimento di fermo disposto dalla Dda di Catanzaro, ha infine precisato Capomolla. Alla conferenza stampa ha partecipato anche il dirigente della Squadra mobile del capoluogo calabrese, Fabio Catalano. 

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