Dopo 23 mesi dall'inizio del processo, oggi è il momento delle richieste di condanna nell’ambito dell’inchiesta “Xenia” su presunte irregolarità nella gestione dei progetti di accoglienza dei migranti nel Comune riacese.
Imputato eccellente è Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace, indagato insieme ad altre 26 persone, ad ottobre 2018 colpito dalla misura cautelare e a cui inizialmente fu applicato il divieto di dimora. A settembre 2019 la Cassazione ha annullato l'ordinanza di conferma del Tribunale della Libertà e Lucano è tornato in libertà, rientrando a Riace. Al Tribunale di Locri, la Procura ha chiesto 7 anni e 11 mesi di reclusione.
Il ministero dell'Interno, tramite l'avvocatura dello Stato, ha chiesto un risarcimento danni da 10 milioni agli imputati nel processo Xenia tra i quali figura l'ex sindaco di Riace Domenico Lucano. Il legale del ministero, intervenuto dopo la requisitoria del pm, ha chiesto una provvisionale di 2 milioni di euro.
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