di CLAUDIA FISCILETTI
La reazione a caldo del sindaco del Comune di Gimigliano, l'avvocato Laura Moschella, dopo la recente decisione del Tar in merito ai rientri in presenza a scuola (LEGGI QUI), non tarda ad arrivare: "Bisogna smettere di giocare sulle vite degli essere umani, dei bambini, in questo modo", è lo sfogo del primo cittadino che, già nei giorni scorsi, ha emanato un'ordinanza in cui ha disposto la riapertura delle scuole sul territorio comunale il 18 gennaio, previo screening degli studenti predisposto per il 15 gennaio.
"Non intendo cambiare la data di apertura delle scuole di Gimiglianno, riapriranno il 18", continua il sindaco e avvocato Moschella il cui Comune, durante la seconda ondata causata dal covid19, ha riscontrato numerosi casi positivi, alcuni dei quali proprio nati nell'Istituto comprensivo.
Ad oggi, a Gimigliano, si contano 19 positivi: "Dunque, la scuola riaprirà il 18, a patto che non vengano riscontrati nuovi casi di positività", continua il sindaco che rimane ferma della sua disposizione e, in merito alla recente decisione del Tar, aggiunge: "Da avvocato, mi stupisco come il Tar abbia preso una tale decisione senza prima ascoltare un parere tecnico dalle autorità sanitarie".
Contraria, l'avvocato Moschella, anche ai repentini cambi di rotta sull'apertura e chiusura delle scuole: "Basta, non ne possiamo più. Per quanto mi riguarda le scuole a Gimigliano apriranno il 18 mattina".
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