"Orgoglioso del primato calabrese". Irto soddisfatto per la legge sulla promozione della lettura in età prescolare

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Il vice presidente del Consiglio regionale Nicola Irto
  24 ottobre 2019 15:27

"È un motivo d'orgoglio personale evidenziare che la Calabria è la prima Regione d'Italia ad aver legiferato sulla promozione e la diffusione
della lettura in età prescolare. Abbiamo messo in campo delle misure per promuovere la lettura nella fascia d'età 0-6 anni".

A dirlo è stato il presidente del Consiglio regionale Nicola Irto, che stamani ha tenuto una conferenza stampa a palazzo Campanella per illustrare e divulgare i contenuti e gli obiettivi della legge approvata all'unanimità dall'Assemblea legislativa nella seduta del 16 ottobre scorso.  Al tavolo dei lavori, moderati dal portavoce Giampaolo Latella, anche i protagonisti che hanno ispirato e contribuito all'elaborazione del testo di legge: Domenico Capomolla, referente regionale per la Calabria dell'Associazione Nazionale Pediatri; Antonino Curcio, presidente regionale
dell'associazione italiana biblioteche, e Antonella Provenzano, referente del progetto nazionale "Nati per leggere - Nati per la Musica" di Calabria e Sicilia. Tutti partner determinanti nella elaborazione delle nuove norme regionali che prevedono iniziative come il patto regionale per la lettura, il potenziamento delle biblioteche con la creazione di postazioni dedicate alla fascia pre-scolare.   "Si tratta di un investimento sulle nuove generazioni - ha sottolineato Irto - caratterizzate oggi, soprattutto in Calabria da una alta povertà educativa. Un progetto di legge, dunque, che ci pone nelle migliori condizioni per un investimento di lungo periodo, attraverso una concertazione dal basso con le
associazioni e una forte collaborazione con il sistema bibliotecario regionale".  Irto ha annunciato l'iniziativa di un prossimo momento
seminariale-informativo sulla legge. E di "contributo importante per la crescita della Calabria" ha parlato Domenico Capomolla.

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"È una legge - ha detto - che può essere considerata un antidoto contro la povertà educativa, che spesso è anche l'anticamera della povertà materiale. Aiuterà a spezzare quel bruttissimo circuito che viene a determinarsi in Calabria tra povertà educativa e povertà materiale. Ma è anche una legge che è nata sulla base di evidenze scientifiche, che tra le buone pratiche definiscono la lettura in età prescolare il migliore strumento per prevenire le malattie mentali". Antonino Curcio, pur definendo la legge un primo passaggio importante, ha sottolineato l'urgenza di istituire al più presto un tavolo tecnico "per renderla operativa", ma ha anche rimarcato la necessità di una previsione finanziaria, magari già dal prossimo Bilancio regionale, per avviare iniziative e interventi utili a far crescere i livelli di lettura in Calabria.

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Infine Antonella Provenzano, che richiamandosi ad un antico detto africano - "per crescere un bambino ci vuole tutto il villaggio" - ha evidenziato il carattere della legge che mette grande importanza nel fare "rete" e accorciare le distanze esistenti anche all'interno della Calabria. "La lettura - ha concluso - è una pratica di forte impatto sociale che può cambiare le traiettorie di vita dei nostri bambini".

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