Orlandino Greco (IdM): "Il Sud aspetta i LEP, diranno basta ai diritti negati"
Orlandino Greco (Idm)
31 dicembre 2023 15:42
"Forza Cassese, il Sud aspetta i LEP che diranno basta ai diritti negati. E’ il motto di Italia Del Meridione (IDM), un partito nato a tutela del Mezzogiorno, vittima delle povertà. Da quella infrastrutturale a quella della economia insufficiente per assicurare i servizi primari e le prestazioni indispensabili per la vita delle persone, costrette a rintracciarli altrove spesso mettendo in gioco tutti i loro risparmi,i patrimoni accumulati da più generazioni e i loro affetti", lo scrive in una nota Orlandino Greco (Italia del Meridione).
"Una legittima rivendicazione politica funzionale al superamento dei divari sociali, anche di genere, che hanno impedito ai meridionali di misurarsi alla pari degli altri. I LEP sono garanti dell’uguaglianza sostanziale. Sono strumenti di dignità sociale. Sono sinonimi del miglioramento occorrente e vitale. In quanto tali afferenti a tutte le materie che riguardano la quotidianità dei cittadini all’insegna della civiltà, che nel sud del Paese latita da diversi decenni. E’ pertanto insufficiente, e ha fatto bene Calderoli a sollecitare il prof. Cassese ad ampliare la ricerca del Comitato per i LEP (CLEP) ben oltre le 23 materie differenziabili. Con questo estenderle a tutte le materie individuate nell’art. 117 in quelle esclusive statali (32) e concorrenti (19), ma anche a quelle residuate nella competenza, anche essa esclusiva, delle Regioni a statuo ordinario (circa 30)", scrive Greco.
"Ciò in quanto nei confronti dell’essenzialità delle prestazioni non può esistere alcun compromesso ovvero diminutio, in quanto è dal loro insieme organico e coordinato che si misura lo stato di diritto e l’esistenza degli aspetti culturali, spontanei e organizzati, che caratterizzano una collettività nei confronti della quale è adempiente solo una corretta attuazione della Costituzione. E’ nei LEP la vera unità materiale del Paese, attraverso la quale celebrare la percezione certa ed egualitaria dei diritti civili e sociali della Nazione intera, quale espressione della componente umana della Repubblica", prosegue l'esponente politico.
"Il molto prossimo futuro sarà ricordato come il periodo delle scelte, di quelle funzionali a mutare in meglio l’esistenza. Primo fra tutti - nell’ottica del superamento della spesa storica, punitiva per i più poveri di sempre - i costi standard, i fabbisogni standard e un efficiente sistema perequativo, tutti garanti dei LEP percepiti ovunque e da chiunque. Ed proprio nell’ovunque che si concretizzerà la soluzione al vergognoso minus percepito sino ad oggi dai meridionali, atteso che con i LEP godranno di tutto ciò che è reso esigibile nel Paese. Ci sarà poi l’attuazione della Costituzione che offrirà l’occasione, ex art. 116, alle Regioni interessate a richiedere l’esercizio di una competenza legislativa maggiore. Che lo facciano, fermo restando che i LEP sono intoccabili perché appartengono alle persone ovunque esse siano! Un altro punto è la cittadinanza europea. Un obiettivo di ieri che pretende un domani molto prossimo perché si realizzi, con un Mezzogiorno che costituirà la parte dell’UE che confina e dialoghi con il Mediterraneo", conclude Greco.