Ospedali e covid. Bartoletti (UIL FPL): "La sanità calabrese non sia un mezzo per fini politici"

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images Ospedali e covid. Bartoletti (UIL FPL): "La sanità calabrese non sia un mezzo per fini politici"
Il segretario Generale UIL FPL Calabria, Elio Bartoletti
  15 novembre 2020 13:34

"Ormai si gioca a chi la spara più grossa: Occhiuto assume il personale Ospedaliero, Spirlì apre gli Ospedali. Si capisce che siamo in campagna elettorale, ma girare di notte in Ospedale oggi a che serve? Una domanda è doverosa porla: Ma tutta questa gente dov’era quando denunciavamo che i commissari non erano adeguati a gestire una crisi pandemica, che tutti sapevamo ci avrebbe investiti? Probabilmente dietro le porte dei commissari a rivendicare prebende".

Lo scrive il segretario regionale della UIL FPL, Elio Bartoletti.

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."Ci permettiamo di chiedere al presidente facente funzione della Regione Calabria, oltre che aprire i nuovi Ospedali paghi ai lavoratori della Sanità l’Indennità Covid le cui risorse sono nelle casse della Regione Calabria, circa 10.000.000 di euro, gli ospedali si reggono sui sacrifici dei lavoratori. Non vorremmo sparare sulla Croce Rossa intervenendo nuovamente sul commissariamento calabrese della sanità e sul caso Cotticelli. Del resto, lo stesso Generale, durante un la diretta di un programma televisivo ha riconosciuto pubblicamente gli errori commessi ed in particolare quello di non avere dialogato abbastanza con le Organizzazioni Sindacali, veri conoscitori delle problematiche della sanità calabrese".

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"Il caso Cotticelli, per gli osservatori disattenti e per i mercanti dell'ultima ora  (che cercano solo visibilità) è esploso solo in questi giorni, eppure eravamo stati buoni profeti noi della UIL FPL, quando, in tempi non sospetti, e precisamente il 2 settembre, criticavamo l’assenza di programmazione, la necessità di garantire a tutti i cittadini i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), la non attuazione del Piano Covid nelle aziende, la mancanza delle assunzioni necessarie con risorse erogate dal governo pari a circa 3.000.000 di euro per ogni Azienda Sanitaria della Calabria ed ora con ogni probabilità restituiti alla struttura commissariale. Denunciavamo un’organizzazione territoriale assente, denunciavamo irregolarità nella nomina strategica del referente dell'Organismo Tecnicamente Accreditante chiedendone la revoca. Segnalavamo l'inefficienza di una struttura commissariale, intesa come scatola vuota, con subcommissari “ombra" troppo spesso deus ex macchina delle scelte strategiche".

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"Non siamo oggi interessati - aggiunge Bartoletti - ad entrare sulla polemica dei nomi dei Commissari. La scelta compete ad altri! Ma chiediamo a nuovo Commissario Dott. Zuccatelli di avviare un nuovo corso di dialogo costruttivo con le parti sindacali, evitando gli errori riconosciuti dai suoi predecessori. Si verifichino i DCA assunti in precedenza, si faccia chiarezza su chi era il vero autore degli stessi, vista la conclamata inadeguatezza della struttura commissariale".

"Per questi motivi, chiediamo di risarcire la Calabria per i danni subiti dalla gestione scellerata dai vari Commissari succedutisi nell’arco di due lustri il Governo nel Decreto Calabria che verrà discusso il 17 pv, deve approvare un solo articolo che permetta al commissario di AZZERARE IL DEBITO. Un debito che tiene ostaggio una Regione, un debito che ha permesso alle Regioni del Nord di finanziarsi i propri Ospedali con le risorse della Regione Calabria. Al presidente del Consiglio Avv. Conte ed al ministro Speranza chiediamo ancora una volta: Azzerate il debito. Serve una rivoluzione di pensiero. Un approccio nuovo, che allontani dalla Sanità tutti quei soggetti che hanno accoltellato il nostro sistema sanitario. Si deve ritornare ad investire in buona sanità e ciò significa essere uniti di fronte ad un pericolo così grave, ma senza interessi reconditi, non ultimo quello di farsi la campagna elettorale sui suoi disastri. Noi della UIL FPL siamo pronti".

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