di FRANCESCA FROIO
In un periodo difficile come quello attuale, le storie belle fanno bene al cuore e oggi ne riportiamo una che parla di educazione ambientale, senso civico, amore per il proprio territorio. Concetti chiave, questi, che hanno caratterizzato l’operazione di pulizia che si è verificata in questi giorni nel territorio di Marcedusa, piccolo centro del catanzarese, dove due persone speciali hanno voluto lasciare un segno tangibile di quello che un amore senza fine per l'ambiente.
Un’area ai margini della strada utilizzata da tante comunità, Steccato di Cutro, Botricello, Marcedusa, Mesoraca, era diventata nel tempo una piccola discarica abusiva a causa di una incivile e irregolare conferimento di rifiuti di passanti, in particolare nel periodo estivo, così Ottavio Calzone, marcedusano da anni emigrato in Austria, e Robert Noebauer, austriaco purosangue, innamorato del piccolo borgo di origine greca e arbereshe, supportati dall’Amministrazione comunale di Marcedusa, guidata dal giovane Sindaco, Domenico Garofalo, hanno volontariamente ripulito l’intera area per amore del proprio territorio. L’intervento è stato completato dalle imprese Scandale e Garardo entrambe di Marcedusa.
“La tematica del rispetto dell’ambiente è uno dei punti cardine del nostro programma, l’area in questione è situata su una strada di passaggio lontana dal centro abitato e difficile da controllare - ha dichiarato il sindaco Garofalo -. Credo sia davvero incredibile l’inciviltà di chi getta rifiuti per la strada in maniera indiscriminata senza educazione e rispetto per se stessi, gli altri e le generazioni future. Questa operazione vuole essere un esempio per tutti, in particolare per i più giovani del comprensorio, sono loro il nostro futuro".
"Ringrazio i nostri amici austriaci per la forte volontà di guidare questa operazione e le imprese che l’hanno completata. Cercheremo di monitorare anche con strumenti tecnologici le nostre aree e con l’aiuto delle forze dell’ordine prendere pesanti provvedimenti verso coloro che gettano rifiuti in maniera irresponsabile senza rispetto verso l’ambiente, verso il futuro e la salute delle nostre comunità”.
Complimenti, dunque, a questi eroi dei nostri giorni, alle imprese e all'amministrazione che ne hanno supportato l'iniziativa, con l'augurio che le persone presto possano tornare a contagiarsi solo di meravigliosi esempi, come questo.
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