Premiazione a Petrizzi, sabato 19 luglio
10 luglio 2025 10:21Petrizzi è punto di riferimento per tantissimi poeti dei nostri giorni. Lo è diventato grazie al prezioso e attento lavoro di un petrizzese molto noto negli ambienti culturali italiani, il poeta e scrittore Vincenzo Ursini, che in un paio di anni è riuscito a coinvolgere centinaia di autori promuovendo iniziative di altissimo spessore culturale, iniziative che hanno assicurato la presenza nel piccolo borgo collinare del mare Jonio di qualificati autori di ogni parte d’Italia. “Tutto questo - spiega Ursini - senza ricevere alcun contributo pubblico.”
Anche il prossimo 19 luglio, con la manifestazione conclusiva del Premio “Pace in Terra”, realizzato dall’Accademia dei Bronzi presieduta da Ursini, il paese sarà al centro di un nuovo e prestigioso appuntamento al quale parteciperanno decine di autori.
A vincere questo nuovo concorso promosso dal sodalizio culturale catanzarese e dal centro “La Ritornanza”, è stato padre Giuseppe Sinopoli con la lirica “I colori della Pace”.
“Una lirica - scrive Francesca Misasi, presidente di giuria - di toccante sensibilità e autorevole spessore culturale in cui confluiscono temi, riflessioni ed argomentazioni etiche profonde e complesse, attraversate dall’efficace uso di immagini e figure retoriche di penetrante valore espressivo e comunicativo. Un’attività meditativa quella del poeta che lo porta ad analizzare il dramma di una realtà angosciante dove a squarciare il costato, oggi, è “la scheggia di un drone” mentre la Madre Terra lacrima sul “sudario dei volti.” Poesia possente, dai toni enfatici e riflessivi, declinata con magistrale e colta chiarezza che tocca livelli inconsueti per lo spirito critico, etico e morale che traspare dalla vitalità e dall’efficacia significativa di ogni singolo ed illuminato verso”.
Nato a San Vito sullo Ionio, padre Giuseppe, cappuccino, vive a Chiaravalle Centrale. Appassionato di storia calabrese, ha pubblicato diversi volumi di storia locale e organizzato convegni su centri rurali, urbani e relativi luoghi religiosi e civili, maturando l’elezione a Deputato di Storia Patria per la Calabria. Giornalista pubblicista, ha collaborato con testate d’informazione multimediale. Come poeta ha pubblicato otto volumi, conseguendo numerosi premi. Tra gli altri, ha ricevuto la medaglia d’oro del comune di Chiaravalle Centrale, la cittadinanza onoraria di Reggio Calabria e la medaglia di rappresentanza del Presidente del Senato. Da tre anni è presidente di giuria del concorso nazionale “Poesia per la Pace”, indetto dal comune di S. Stefano d’Aspromonte.
Al 2° e 3° posto si sono classificati, rispettivamente, i poeti: Angelo Chiappetta di Marano Marchesato, con la lirica “Panarea” e Domenico Pisana di Modica, con la lirica “Macerie su macerie”.
“Panarea” – scrive la giuria – è una poesia di indubbio valore estetico che specchia una scenografia suggestiva dove a dominare è il diorama di una natura incontaminata e il senso di spiritualità e pace che il luogo suggestivo emana. I versi, fluidi, coesi e pregnanti sprigionano profonde sinestesie mentre l’immaginario evocativo richiama sentimenti di purezza”; “Macerie su macerie” è una disamina attenta, puntuale, capace di evocare immagini di illuminante intensità comunicativa; una poesia reattiva dove il poeta lascia, alla potenza celebrativa della parola, il suo sguardo spezzato e malinconico su un mondo devastato ed arido, dove nulla è più come prima e dove anche la Natura si è arresa al regresso degenerativo dei valori e della purezza.”
Ai tre vincitori sarà consegnata un’artistica targa di argento realizzata per l’occasione dal Maestro orafo Michele Affidato. La premiazione si terrà sabato 19 luglio, a partire dalle ore 10:00, nella Sala delle Culture di Petrizzi, gentilmente concessa dal sindaco Giulio Santopolo. Al concorso, ideato da Vincenzo Ursini, erano pervenute 1071 opere da cinque nazioni d’Europa.
La giuria ha inoltre assegnato numerose targhe. Con Targhe d’Onore sono stati premiati i poeti (in ordine alfabetico): Bernio Mariella (Giardini di guerra), Bile Alessandro (La poietica di un ricordo), Bracco Giovanni (Lo spessore del tempo), Chiricosta Rosa (Sa fiorire il deserto), Erovereti Maria (E come possiamo noi cantare), Farricelli Annamaria (Leggi il mio sguardo), Fraboni Ugo (La casa nel vento), Franzè Antonio (Piccoli angeli), Fratto Nuccia Parrello (elogio della brezza), Giavini Erminio (Il verzellino), Infante La Marca Maria Teresa /(Proseliti di pace), Landro Caterina (Quando giungerà la sera), Malatacca Angela Maria (Qui termina il mio viaggio), Malavolti Massimo (Accade), Mastroianni Aldina (Lo specchio di una generazione), Mazzamurro Francesco Maria (Il profumo della famiglia), Minniti Giuseppe (Tu che i distanti… mondi), Panetta Rosita (Che ci sia sempre un’alba di Pace), Pascasi Selene (L’alba sposa sempre l’eterno), Pedrini Maurizio (Parole), Potenza Francesco (Dentro i tuoi occhi), Tagliani Caterina (Madre, avrei voluto essere come te), Vergoni Gilberto (L’infinito viaggio), Violi Maria (Il Maestro).
Targhe di Merito sono, invece, andate ai poeti: Autunno Ettore (Due innamorati), Barberio Valeria (Dal Nulla), Benvenuto Roberto (Le cose stanno), Biasuzzo Sabina (Due valigie), Blunda Antonio (Legato alla gabbia del vento), Campagna Epifania Graziella (Se non mi trovi), Caruso Vincenzo ((Dona speranza, Francesco), Cuzzocrea Alessia (Una promessa), D’Amico Francesco (Terra), De Toffol Annalinda (Grazie, Signore), Di Camillo Gabriele (Nudo), Fanuli Sonia (Vaticinium Pacis), Ficco Laura (Le viti dell’amore), Gabrieli Claudia (Stormi in volo), Iorio Luigi (Lacrime), La Moglie Salvatore (Vorrei un mondo di Pace), Manca Marinella (Padre), Migliorini Maurizia (La notte: Nicodemo), Nardo Domenico (Pace a voi), Rocco Luigi Carlo (Il testimone), Scaltrito Mara (Cammino), Sicoli Angelica (Sguardo d’infinito), Stochino Emanuele (Ieri ho guardato il cielo), Sventsytska Elina (Il lampione rimane acceso).
E ancora, sono stati premiati con “Targa del Presidente” (riconoscimento assegnato direttamente dal presidente dell’Accademia dei Bronzi), i poeti: Alfano Anna, Angeletti Elvio, Angotti Concetta, Bandiera Roberta, Bernardo Ciddio Donato Sebastiano, Calabrese Antonio, Cantafio Angela Rita, Capria Francesco Saverio, Codiga Oswaldo, Colicchio Maria Rosaria, Comi Luigi Gregorio, Conte Vincenzo, Crapanzano Alberto, Crisapulli Paola, D’Elia Giovanni, Dell’Isola Antonio, D’Urso Marino, De Maestri Paola Mara, Domeniconi Chiara, Elia Maria, Farchica Matteo Raffaele, Galati Giuseppe, Gerbino Salvatore, Iannarelli Giuseppe, Intermite Maria Rosaria, Lamonaca Savino, Lasco Roberto, Lazzara Gioacchino Edoardo, Lucchi Simonetta, Marino Bruna, Martina Antonia, Mazza Mauro, Megale Youssef, Mercuri Cesare Teodoro, Milocco Paolo, Musso Marco, Nicolazzo Silvana, Nitti Giovanni, Oddi Fabrizio, Ovedi Mary Grace, Palamara Felice, Palazzesi Gianni, Palmieri Valeria, Pometti Pietro, Prigiobbe Mauro, Santoro Giulio, Spagna Massimo, Spagnuolo Sonia, Staita Merelinda, Vulcano Natale.
Infine, numerosi altri poeti, i cui nomi saranno pubblicati successivamente, hanno ricevuto una Segnalazione di Merito con Grande Medaglia raffigurante il logo del premio.
Alla manifestazione, condotta da Vincenzo Ursini, interverranno, tra gli altri Silvia Battaglia e l’assessore Antonella Paonessa che leggeranno le motivazioni dei vari premiati, mentre il cantante Emilio Barone, ospite d’onore, proporrà alcuni brani del suo vasto repertorio.
Il servizio fotografico sarà curato da Franco Foglia, fotografo amatoriale di grande talento, mentre Giovanni Chiarella, artista catanzarese, su input di Vincenzo Ursini, darà in dono due suoi dipinti dedicati a Petrizzi.
Tra i poeti partecipanti al concorso, molti dei quali risultano inclusi nel volume “Pace in Terra” che l’Accademia dei Bronzi invierà gratuitamente a 50 prestigiose biblioteche pubbliche nazionali, hanno confermato la presenza: Addari Alessandra, Alfano Anna, Agresta Bernardina, Amantea Teresa Vera, Andreozzi Angela, Angotti Concetta, Angotti Rosy, Antonucci Pina, Barbuto Antonietta, Cantafio Angela Rita, Capria Francesco Saverio, Chiappetta Angelo, Comi Luigi Gregorio, Conte Vincenzo, Cordone Renzo, Cosco Paola, Costanzo Carmela (Mela Zelinda), Cotroneo Caterina, Cribari Giovanna, Crisapulli Paola, De Carolis Maria Teresa, D’Elia Giovanni, Ferorelli Dina, Franzè Antonio, Gagliano Marianna, Galati Giuseppe, Iannarelli Giuseppe, Landro Caterina, Legati Lucia, Lucchi Simonetta, Marino Bruna, Massarini Domenico, Mastroianni Aldina, Mazzei Sina, Mercuri Cesare Teodoro, Milocco Paolo, Nardo Domenico, Nicolazzo Silvana, Palamara don Felice, Passalacqua Vittorio (delega), Pedrini Maurizio, Perlongo Massimiliano, Pizzolongo Patrizia, Pometti Pietro, Prostamo Giuseppina, Ruggiu Gabriele, Scaltrito Mara, Spagna Massimo, Tagliani Caterina, Trapasso Enrico, Zanca Maria Teresa.
Il Premio prende spunto dall’Enciclica “Pacem in Terris” dell’11 aprile 1963, di Sua Santità, Papa Giovanni XXIII. Un richiamo doveroso perché mai, come oggi, c’è bisogno di pace, di riconciliazione, di unione fra i popoli considerato che sono in atto e si combattono, nel mondo, ben 56 conflitti armati: il numero più alto dalla fine delle due Guerre Mondiali.
“Ciò che serve oggi per una vera pace, - dice Misasi - è tornare a curare e nutrire le virtù del cuore, riassaporare la bellezza della natura e ricercare nella profondità dell’animo umano quei grandi doni emozionali di cui l’uomo è portatore capace.”
“Il mio ringraziamento – conclude Vincenzo Ursini – va a tutti coloro che hanno contribuito alla migliore riuscita di questa iniziativa. Ringrazio particolarmente il M° orafo Michele Affidato per i premi in argento che consegneremo ai tre vincitori, la professoressa Francesca Misasi, per aver curato l’introduzione critica al volume “Pace in Terra”, l’assessore comunale Antonella Paonessa e Silvia Battaglia per la loro immediata disponibilità, l’amico fotoamatore Franco Foglia, sempre pronto a “fissare” con il suo obiettivo tutti i momenti di ogni nostra premiazione, il cantante Emilio Barone, grande interprete della canzone melodica italiana, e l’artista Giovanni Chiarella che con le sue opere ha “immortalato” alcuni degli angoli più belli di Petrizzi. Il nostro premio è povero di contributi economici, perché non ne riceviamo da nessuno, ma è certamente ricco di tanta amicizia e condivisione di fraterni principi morali e sociali”.
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