Palazzo de Nobili, da lunedì consiglieri in ferie e la maggioranza scricchiola

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L'intervento di Giuseppe Pisano
  09 agosto 2019 16:34

di ANTONELLA SCALZI

Dopo il regolamento di Polizia urbana che rende la vita più difficile agli accattoni a settembre regole più stringenti arriveranno anche per gli ambulanti. Parte la crociata agli abusivi attraverso un regolamento al vaglio della commissione competente che poi dovrà superare la prova dell'aula. Probabilmente non a settembre perché da Palazzo de Nobili lasciano trapelare la convinzione che non ci siano i tempi tecnici. Quel che è certo, però, è che l'iter è ormai partito e per gli ambulanti di tutta la città la verifica dei titoli, e non soltanto delle postazioni, è sempre più vicina.

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Sui tempi nessuno sembra voler azzardare previsioni, anche perché il clima politico nazionale con l'apertura della crisi di governo non aiuta la Giunta Abramo. I malumori ci sono, ieri in Consiglio si sono visti e oggi in pochi sembrano aver voglia di gettare acqua sul fuoco.  Il fatto che il sindaco diserti il Consiglio è stigmatizzato dall'opposizione, bocciato dalla maggioranza in maniera più o meno palese. A non farne mistero è Giovanni Merante, ma il problema più grosso per Sergio Abramo al momento è dato dal conciliare le sue ambizioni personali per la guida della Regione con l’amministrazione di una città non priva di problemi. Anzi. I disguidi ci sono, riguardano il centro, le periferie e il verde pubblico o, per dirla con Giuseppe Pisano, capogruppo di Officine del Sud,  «i quartieri che soffrono».

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Nasce da qui la sua richiesta di azzeramento della Giunta, ma anche da una convinzione che non lascia spazio a trattative: «Le regole devono valere sempre». E il riferimento è a Forza Italia e a Cz da vivere perché, se la regola vigente in virtù del famoso manuale Cencelli parla di un assessorato ogni due consiglieri, i numeri dicono che Forza Italia conta su un assessore che non dovrebbe avere, che gli aielliani hanno fatto il pieno detenendo anche la presidenza del Consiglio e la guida di una Partecipata. Manuale Cencelli a giorni alterni, insomma, e di questo proprio Pisano sembra essere ormai stanco. Vuole fare politica, ambizione che mal si concilia con una poltrona in Giunta, e punta a un progetto per la città che riesca a invertire la rotta perché - l'ha detto anche in Consiglio - «se si lanciasse un sondaggio adesso, i risultati dimostrerebbero il basso livello di gradimento dell'amministrazione».

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Una convinzione, la sua, talmente forte da fargli ritenere che, se Palazzo de Nobili andasse al voto ora, «il centrodestra perderebbe». O si cambia o si muore, insomma, ed è su questo che la politica catanzarese sembra essere chiamata a riflettere tanto più adesso che da lunedì al Comune scatterà una settimana di sostanziale stop per le ferie estive. 

 

 

 

 

 

 

 

 

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