di CLAUDIA FISCILETTI
Il Festival d’Autunno è giunto alla conclusione e il suo direttore artistico, Antonietta Santacroce, ha voluto fare il punto sulla stagione appena terminata, durante la conferenza stampa di chiusura, tenutasi questa mattina alla Camera di Commercio di Catanzaro.
Dopo la proiezione del trailer, realizzato da Roberta Monteverde, che ha riassunto i momenti più significativi del festival, con le immagini più salienti dei sedici eventi che si sono svolti tra settembre e novembre, è stato poi il direttore artistico ad iniziare l’incontro ripercorrendo le diverse tappe toccate dalla rassegna, articolata da concerti ed eventi culturali legati dal fil rouge di questa stagione: l’irriducibile forza delle parole. La terrazza del San Giovanni di Catanzaro ha ospitato l’anteprima del festival, che ha omaggiato i cinquant'anni dal festival di Woodstock, «un luogo a cui il festival è particolarmente affezionato, soprattutto dal 2017, quando non ci è stata concessa la possibilità di far svolgere lì gli spettacoli». Villa Margherita è stata un’altra delle suggestive location scelte per gli incontri culturali del festival, fino poi ad arrivare ai concerti ospitati sul palco del Teatro Politeama, a partire da Luca Carboni per poi procedere con Carmen Consoli e gli omaggi ai grandi cantautori italiani come quello di Ron per Lucio Dalla, Cristiano De Andrè per Faber e il duo Mogol-Gianmarco Carroccia per Lucio Battisti.
E’ sempre il direttore artistico a fornire le cifre di questo Festival d’Autunno, «sono state circa cinquemila le presenze registrate nel teatro, con spettatori provenienti non solo da tutta la regione, ma anche dal nord Italia e dalla Svizzera, come testimoniato dai dati che risultano dalle vendite dei biglietti su Ticketone», questo prova la capacità che ha avuto il festival di coinvolgere gli utenti, anche grazie ad un programma serio e veicolato per tempo che è stato seguito fedelmente, dando il modo alle persone fuori regione di prenotare con largo anticipo. «Questo dimostra che il Festival d’Autunno ha un ruolo importante per la città, non solo dal punto di vista culturale ma anche turistico» afferma Antonietta Santacroce che aggiunge come la caratteristica di quest’anno sia stata la numerosa presenza dei giovani tra il pubblico. «Lo svecchiare il pubblico del teatro era una delle nostre mission».
Durante la conferenza stampa è intervenuto Salvatore Bullotta, in questo caso referente della Regione nell'ambito della cultura, che ha messo in risalto la serietà dell’organizzazione del festival giunto al suo diciassettesimo anno, seguito da Daniele Rossi, presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, che ha invitato il direttore artistico a svolgere in futuro uno degli incontri del festival nelle sale del palazzo della Camera di Commercio e, in conclusione, l’intervento del vicesindaco di Catanzaro Ivan Cardamone che ha spiegato come sia importate per l’amministrazione comunale vedere che i cittadini apprezzano una rassegna organizzata con competenza e serietà.
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