di ENZO COSENTINO
Cielo grigio su Palazzo de Nobili! Il consigliere comunale – da oggi ex Pd – Fabio Celia si è dimesso dal Partito, ha lasciato sul “tavolo” la fascia di capogruppo e passa a sedersi sui banchi del “misto” (LEGGI QUI). E’ il primo tempo di un… film tragicomico cui starebbe bene il titolo: un ciclone in famiglia.
Celia ha così anticipato i tempi sul provvedimento che l’organismo provinciale di garanzia del suo Partito avrebbe potuto prendere e che negli ambienti si dava già per scontata. Salvo fatti nuovi. Al consigliere, infatti, sarebbe stata notificata la linea di tendenza del Partito (espulsione?) calendarizzando la data del 25 aprile per la chiusura della “pratica”. Appena il delicato, intricato e intrigante “caso Celia” divenne argomento di discussione nel Pd, a Palazzo de Nobili si avvertirono scricchiolii.
Il “caso” – si dice e su questo aspetto sarebbe più che opportuno e forse corretto dare segnali chiari e inequivocabili se esistono o meno altre identiche situazioni – potrebbe generare effetti domino.
Dunque – accantonata ogni ipotesi di ineleggibilità - ora per il battagliero Fabio Celia il suo esercizio politico continua dal gruppo misto. Con le stesse “pulsazioni” dem o, non avendo più vincoli di disciplina di partito con il Pd, saranno di altro tipo? Allo stato delle cose, per una risposta occorre attendere i prossimi consigli comunali.
Chiuso per il momento il capitolo Celia, l’attenzione si sposta su come si articolerà il gruppo Pd in consiglio con i suoi due esponenti che ne fanno parte: Igea Caviano e Gregorio Buccolieri appena arrivato. Chi ricoprirà il ruolo di capogruppo? Nell’ambito Comune il brand PD è rappresentato da quattro esponenti: oltre ai due consiglieri, la vice sindaco titolare anche di deleghe assessorili Giusy Iemmma (medico) e l’assessore Irene Colosimo (Ambiente e Transizione ecologica),ingegnere per l'Ambiente ed il Territorio specializzato in morfodinamica costiera, trasporto di sedimenti ed energie rinnovabili offshore.
Portare avanti la consiliatura a trazione centronistra non sarà un giochino da poco. Problematiche importanti all’orizzonte, anzi già stanno sollevando polvere da dinamite: la costruzione del nuovo ospedale nel Capoluogo in testa a tutte e sulle quali anche il centrodestra si gioca carte importanti potendo contare sugli “agganci” con la massima Istituzione regionale. Senza contare che è di nuovo in auge il campanilismo, a dimostrazione che la politica in Calabria non cambia sino a quando a suonare sono sempre i soliti suonatori.
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