Regionali. Faida nel Pd, Oddati: "Oliverio sapeva di non essere il candidato dem da agosto. Guglielmelli? Posizione incompatibile"

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Nicola Oddati
  02 novembre 2019 16:09

"Lo scorso 7 agosto il commissario del Partito democratico calabrese ha convocato una riunione di tutti gli eletti (parlamentari, consiglieri regionali, il presidente della provincia di Cosenza, il sindaco di Reggio Calabria) e dei cinque segretari di federazione. In quella riunione, introdotta da Stefano Graziano e conclusa da me a nome dell'intera segreteria nazionale, abbiamo formalmente comunicato al presidente Oliverio e a tutti i presenti, la decisione della segreteria nazionale di non ricandidare Oliverio a presidente della regione. Le ragioni sono molteplici: Oliverio non unisce il partito, non garantisce la possibilità di formare una coalizione competitiva, non rappresenta quel bisogno di rinnovamento necessario per poter competere in questa difficile competizione elettorale. Quella espressa a Lamezia ad agosto, e più volte ribadita, non è una opinione. È una decisione formale e definitiva, peraltro condivisa dalla grandissima maggioranza delle forze più rappresentative del Pd calabrese". Usa toni "definitivi" il responsabile dem per il Mezzogiorno Nicola Oddati. L'obiettivo è sterilizzare la sortita cosentina.

Infatti prosegue Oddati: "La nota con la quale il segretario della federazione di Cosenza candida Oliverio è dunque da ritenersi incompatibile e in aperto contrasto con la scelta assunta dal commissario regionale e dalla segreteria nazionale". Il riferimento è a Guglielmelli che aveva indicato Oliverio come presidente.

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"Nei prossimi giorni sarà riconvocata una riunione per fare il punto della situazione in merito alla nuova candidatura a presidente, alla formazione della coalizione e delle liste", annuncia Oddati. 

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