pezzo politico
07 luglio 2019 20:29di ENZO COSENTINO
Il presidente della Regione, Mario Oliverio prosegue la marcia di avvicinamento alla sua (ri) candidatura. Indisturbato – al momento in casa Pd e centrosinistra non vi sono proposte alternative- e con il vento in poppa rappresentato dal “vai avanti nel buon governo della regione”, incassato in un recente colloquio a tema con il segretario Nicola Zingaretti. Tuttavia non sembra essere una strada tutta in pianura quella che Oliverio dovrà percorrere per un arrivo solitario al traguardo candidatura. Nel Pd -ad eccezione di Catanzaro- c’è anche tanto fuoco sotto cenere. Il Partito è commissariato e prima delle “regionali” un congresso chiarificatore potrebbe essere una chiave giusta per aprire le porte e far entrare nuovi stili, nuove idee, tanta chiarezza. C’è un anti-Oliverio nel Pd? Ecco che si rispolvera un antico ritornello: le primarie. Quelle vere! E Oliverio -così sembra- non le rinnega. Già una volta le ha vinte. Quelle che hanno sancito la sua precedente candidatura a presidente. E’ sempre attuale la famosa frase di Giulio Andreotti: “il potere logora chi non ce l’ha”?
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